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Pagelle Alex Transfiguration-Sassuolo Under 18
Daniel THEINER 8: nel primo tempo non compie nessuna parata di rilievo, ma dà sicurezza al reparto sia in impostazione che nelle uscite. Nella ripresa, contribuisce in maniera importante a mantenere la porta inviolata, insieme ai pali delle porte del Mannucci. Meritatissimo il premio di miglior portiere conquistato a fine partita: la speranza è quella di vederlo a Sassuolo non solo in prestito, ma a titolo definitivo.
Nicola MANDRELLI 6.5: qualche diagonale puntuale, su una delle quali rischia di commettere un fallo da rigore. Aiuta la squadra in qualche uscita ma resta prevalentemente bloccato in difesa, soprattutto nella ripresa. Subisce un attacco di crampi proprio in un ripiegamento difensivo (dall’87’ Francesco UGHETTI 6: lavora bene sulla fascia, in maniera pulita e ordinata. Soffre poco gli esterni dell’Alex Transfiguration).
SEB LOEFFEN 7.5: corona un’ottima Viareggio Cup con il premio di miglior difensore. Prestazione da veterano per 90 minuti più supplementari, dove resta in campo nonostante l’intervento killer di Moshood: e segna anche il primo rigore della lotteria. Più di così non si può volere.
Adrian CANNAVARO 7: gestisce il reparto senza apprensione, con la consapevolezza che i nigeriani potevano innescarsi al limite dell’area da un momento all’altro. Resiste per 120 minuti rispondendo colpo su colpo e disinnescando molte situazioni complicate all’altezza dei 16 metri.
Francesco MARTINI 6.5: dialoga bene con Zafferri e Baldari, con cui nel primo tempo imbastisce qualche uscita dalla difesa. Impegnato principalmente in copertura su Okoro e Obasi, ai quali ha spesso evitato di partire in velocità. Nella ripresa si limita a chiudere e basta, e lo fa bene.
Justin KUMI 7: nel primo tempo si fa trovare bene tra le linee, le sue progressioni mettono sempre in difficoltà gli avversari. La partita lo costringe ad uno sforzo enorme in copertura: lui lo ricopre alla grande, con linee di passaggio intercettate e contrasti vinti. Non scordiamoci che è arrivato nelle ultime ore da due partite intense con la Nazionale: da lui ci si aspetta sempre grandi cose e oggi, seppur sotto traccia, ha lavorato egregiamente.
Amadou TOURE 7: nel primo tempo gestisce con precisione le tracce nella trequarti difensiva, a parte in un paio di occasioni dove si innamora del pallone e rischia di perderlo. Giornata tosta per lui oggi, con l’Alex Transfiguration che pressava sistematicamente non appena il Sassuolo recuperava palla: la sua quantità è tornata però utile in fase difensiva. Tra i cinque rigori, il suo è stato senza dubbio quello calciato meglio: destro all’incrocio dei pali tirato con una semplicità disarmante.
Riccardo ZAFFERRI 7-: uno dei giocatori più completi in entrambe le fasi presenti in rosa. La partita di oggi lo ha costretto soprattutto alla difensiva, ma ha interpretato al meglio alcune situazioni dove serviva quantità e molto mestiere (dal 70′ Nicolò LOLLI 6.5: gioca per quasi un’ora, supplementari inclusi, chiudendo linee di passaggio e provando a lanciare, ove possibile, gli attaccanti. Non ai livelli del match con l’Atalanta, dove era per distacco uno dei migliori in campo, ma comunque fondamentale per le economie della squadra).
Kevin LEONE 7+: lotta su ogni pallone, riuscendo a tenere testa ai difensori avversari. Pesa il suo errore nel primo tempo, che avrebbe potuto indirizzare la partita: ma è difficile dare contro ad un giocatore che corre per 120 minuti e, soprattutto, dà l’impressione di poter segnare anche superando gli avversari con uno strappo decisivo. E’ suo il rigore che decide la finale, a coronamento di un torneo che lo ha messo in mostra come uno dei 2005 più interessanti d’Italia.
Vincenzo FERRARA 6.5: soffre la fisicità dei due centrali nigeriani, ma con molta esperienza riesce a far salire la squadra in alcuni frangenti. Meno occasioni da gol rispetto all’Atalanta (un tiro sull’esterno della rete e poco altro) ma prestazione senz’altro più che sufficiente per il talento della Bombonera (dal 70′ Christian SIGHINOLFI 6.5: entra forse nel momento di pressione maggiore da parte dei nigeriani. Parte defilato dall’out di destra, smistando bene alcuni palloni verso il centro del campo. Chirurgico dagli 11 metri, con il terzo rigore che ha assicurato il vantaggio del Sassuolo).
Luca BALDARI 7-: in semifinale ha dimostrato di essere in stato di grazia, al netto dei gol mangiati sotto porta. Tra dribbling, filtranti e verticalizzazioni per i compagni, anche oggi pur senza segnare ha dato il suo contributo alla causa, raddoppiato a causa del costante ripiegamento difensivo in aiuto a Martini (dal 60′ Luca SASANELLI 7: entra bene in partita, vincendo buona parte dei duelli aerei contro i rocciosi difensori nigeriani. Quelle poche volte che il Sassuolo riesce ad uscire dalla propria area, c’è il suo zampino. Un po’ impreciso – o ambizioso, a seconda di come la si legge – in fase di conclusione).
