venerdì , 20 Dicembre 2024
caligara presentazione
foto: sassuolocalcio.it

Sirene Neroverdi: opportunità da crearsi, Caligara insegna

“L’opportunità non si presenta, si crea”. È questo il motto con cui Grosso, il suo staff ed i giocatori sono stati accolti ai nastri di partenza del ritiro di Ronzone per infondere la giusta motivazione in una stagione da vivere da protagonisti.

Un mantra che può essere traslato anche sul Calciomercato, messo in atto proprio dal mister neroverde in occasione del primo neo acquisto targato Palmieri, Fabrizio Caligara. Grosso ben conosce il centrocampista di Borgomanero e, con la retrocessione del Picchio in C, lo ha prelevato a titolo definitivo. Sfruttando appunto l’opportunità che si è creata.

Per Caligara c’è lo zampino di Grosso 

Come riportato nella scheda a lui dedicata da Canale Sassuolo, il centrocampista classe 2000 rappresenta l’identikit ideale che serviva alla compagine del distretto ceramico, avendo alle spalle cinque campionati tra i cadetti e, soprattutto, quella motivazione di mettersi a disposizione della causa, tanto evocata in questo editoriale, che potrebbe fare la differenza. Secondo quanto appreso da Sky Sport, sarebbe stata decisiva la telefonata del tecnico Campione del Mondo a convincere Caligara ad accettare la corte emiliana, avendolo allenato tra le fila delle giovanili della Juventus, battendo sul filo di lana la concorrenza del Cosenza, che aveva già chiuso l’accordo con l’Ascoli, scatenando non pochi malumori da parte del ds dei calabresi Delvecchio.

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Tutino più lontano?

Proprio questo “incidente di percorso” potrebbe raffreddare la pista Tutino, di proprietà dei cosentini, profilo che porterebbe al salto di qualità, che i neroverdi vorrebbero soffiare alla Sampdoria, impedendo ad una diretta avversaria di rinforzarsi e di formare un attacco da sogno in coppia con Coda. Vero è che, però, tolto l’affaire Caligara, l’asse Sassuolo-Cosenza rimane caldo, vista la recente cessione di Riccardo Ciervo in prestito di riscatto e controriscatto, e gli interessamenti dei calabresi per il portiere Alessandro Russo, come riporta tifocosenza, e per Alessandro Mercati, convocato per il ritiro da Grosso e per il quale al momento è stata chiusa la possibilità di un ritorno al Gubbio, dove ha militato in prestito la scorsa annata segnando due gol e servendo tre assist in 34 presenze. Chi potrebbe andare a Gubbio è invece un compagno di lungo corso di Mercati, ovvero il coetaneo Stefano Piccinini: secondo Tag24, il club umbro sta facendo un tentativo per il centrale attualmente in ritiro a Ronzone. 

Tornando a Tutino: dopo averlo riscattato a sorpresa dal Parma per 2,5 milioni, il Cosenza, secondo La Gazzetta dello Sport, partirebbe per il proprio fuoriclasse da una richiesta di un milione in più, cifra che gli emiliani sarebbero disposti a sborsare per battere la concorrenza dei blucerchiati e della Salernitana, assicurandosi un attaccante capace di segnare 20 gol nell’ultimo campionato in cadetteria. L’impressione però è che il forcing del Sassuolo non sia mai stato deciso e che Tutino non vestirà la maglia neroverde la prossima stagione.

Altri due profili da B…

Altro profilo abituato a calcare i campi B è Salvatore Esposito, nome finito sul taccuino del club del distretto ceramico, come riporta Tuttomercatoweb, la cui offerta potrebbe allettare l’attuale centrocampista dello Spezia, avendo la possibilità di recitare un ruolo da protagonista rispetto a quello da comprimario che ricoprirebbe nella massima serie con le maglie di una tra Venezia, Verona ed Empoli, squadre che hanno effettuato un sondaggio su di lui.

Sul fronte offensivo, secondo Il Corriere dello Sport, Palmieri avrebbe preso informazioni dal Perugia, con cui ci sono buoni rapporti, per l’attaccante Alessandro Seghetti, autore di 8 reti nella passata stagione, per il quale c’è da battere la concorrenza del Pisa. La richiesta umbra è di 1,2 milioni.  

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…ma prima le cessioni

Ma prima di comprare, come indicato da Carnevali, bisogna sfoltire la rosa e le indicazioni arrivano dall’amichevole con la Spal, a cui, oltre a Lopez (ormai fuori dal progetto), non hanno preso parte Laurienté, rimasto in panchina, e Thorstvedt, i due principali indiziati a partire.

Laurienté e Thorstvedt ai saluti?

Nelle ultime ore, è forte il pressing sul francese da parte della Lazio, a cui, come riporta Il Corriere dello Sport, il numero 45 del Sassuolo avrebbe dato il proprio assenso a trasferirsi con un ingaggio di 1,5 milioni netti all’anno. Sfumato Greenwood, passato al Marsiglia di De Zerbi, Lotito avrebbe presentato, secondo l’edizione romana del quotidiano, un’offerta da 10 milioni, ma potrebbe fare un altro tentativo per avvicinarsi  alle cifre richieste dalla compagine emiliana, che si aggirano intorno ai 15-20 milioni. E chissà che i biancocelesti non potrebbero inserire nella trattativa il rientrante dal prestito Matteo Cancellieri, seguito, oltre che dal club del distretto ceramico, anche, secondo Sky Sport, da Cagliari e Parma. Tuttavia, la società di proprietà della famiglia Squinzi preferirebbe monetizzare il più possibile, motivo per cui resta alla finestra il Fenerbahce di Mourinho, che, come riportato da Tuttosport, sarebbe disposto a sborsare 15 milioni più bonus.

Su Thorstvedt continua la corte della Fiorentina che, secondo La Nazione, avrebbe avvicinato la propria offerta ai 7 milioni valutati da chi detiene il suo cartellino (nonostante altre testate parlino di una richiesta in doppia cifra di milioni). Sul tema si è espresso l’Ad neroverde che ai microfoni di Rai 2 avrebbe smentito una trattativa con i Viola, blindando il norvegese, considerato uno dei pilastri per tentare la risalita.

Erlic verso la Germania?

Lo stesso Carnevali invece non ha negato le richieste che sono arrivate per Erlic, pur liquidandole con il laconico “non c’è nulla di concreto”. Come racconta Tuttomercatoweb, sul nazionale croato è forte l’interesse dalla Germania di Hoffenheim e Stoccarda a cui il difensore potrebbe essere ceduto se venisse soddisfatta la richiesta del Sassuolo di 5 milioni più bonus, ritenuta troppo alta dal Bologna, che resta comunque alla finestra, in caso di mancato arrivo di Hummels, al pari dell’Atalanta. Il sostituto di Erlic, il club del distretto ceramico lo avrebbe già in casa, ovvero quel Romagna per il quale sono state respinte le avances dalla Reggiana, che avrebbe preso informazioni anche su Cinquegrano, destinato però alla Serie C (c’è l’Atalanta U23). Sempre al centro del pacchetto arretrato, si fanno sempre più insistenti le voci di un ritorno in Brasile di Ruan Tressoldi: il San Paolo vorrebbe prelevarlo in prestito con diritto di riscatto, secondo i media brasiliani.

Con la valigia in mano anche Pinamonti, in gol nell’amichevole con la Spal, che attende novità dal Toro o da un’eventuale offerta estera capace di arrivare ai 10 milioni da sborsare nelle casse emiliane, stessa cifra con cui è valutato Boloca, sondato secondo Tuttomercatoweb dai granata e dal Como, ma che, tra i big, sembra il più indiziato a restare, convinto dalla presenza del suo ex allenatore a Frosinone Grosso, e unico giocatore mostrato sui canali social della società con la nuova maglia, come meglio spiegato in questo editoriale.

L’uscita di Pinamonti potrebbe spalancare le porte all’entrata di Brunori, che potrebbe essere coinvolto in un valzer di attaccanti: l’arrivo a Palermo di Henry darebbe il via ad una sua cessione al Sassuolo o alla Cremonese, che, però, ha chiuso per De Luca dalla Sampdoria dopo l’approdo a Genova di Coda.

Capitolo Berardi

Capitolo a parte per Berardi, il cui recupero più veloce del previsto, confermato dallo stesso Carnevali, potrebbe aprire uno spiraglio insperato per le squadre interessate nelle ultime due settimane di agosto, in cui si potranno valutare i reali tempi di rientro del top player dei neroverdi, che, a quel punto, potrebbero cedere alle offerte di una tra Juventus, Napoli, Roma e Fiorentina, le quali, al momento, viste le condizioni dell’esterno offensivo, hanno effettuato sondaggi e restano spettatrici più che in attesa di sviluppi.

Cessioni ufficiali

Chi ha salutato è Giacomo Manzari, attaccante ceduto a titolo definitivo con diritto di recompra al Bari (che secondo La Gazzetta dello Sport ha chiesto anche Luca Moro, che pare in ultima fila nelle gerarchie in attacco), stessa formula utilizzata per la cessione di Matteo Falasca alla Casertana e Federico Casolari al Cittadella. Passano al Latina il portiere Gioele Zacchi, in prestito secco, e il centrocampista Matteo Saccani a titolo definitivo. Andrei Marginean alla Dinamo Bucarest.

Tutti alla ricerca di quella opportunità da crearsi e non da aspettare, come vuole mister Fabio Grosso.

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