La 30^ giornata di Serie A propone al Sassuolo l’insidiosa trasferta sul campo del Benevento, match in programma lunedì 12 aprile alle 20:45. I ragazzi di Pippo Inzaghi sono in cerca di punti salvezza, mentre il Sassuolo ha bisogno di vincere per cercare di consolidare l’ottavo posto della passata stagione. Con 30 punti in 29 partite, frutto di 7 vittorie, 9 pareggi e 13 sconfitte, il Benevento occupa la sedicesima posizione in classifica ed è in piena corsa per salvarsi.
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Per salvarsi bisogna segnare!
Con 30 gol segnati in 29 partite, il Benevento è il penultimo attacco del campionato. I giallorossi sono il peggior attacco tra le neopromosse, ma sono la miglior difesa. Eppure, il parco attaccanti del Benevento è ben fornito: si va dal più esperto Sau fino alla scommessa Gaich, passando per i navigati Iago Falque e Caprari. I sanniti sono la tredicesima squadra per tiri partita, solo 10,7, ma sono la diciassettesima per tiri in porta a partita, solo 3,3. Nonostante la presenza di tanti giocatori talentuosi, il Benevento è la squadra che tenta meno dribbling a partita, solo 7,2. Questo non è per forza un dato negativo: per esempio, l’Inter effettua solo 0,2 dribbling in più ed è prima in classifica. Ma non solo: il Crotone ne effettua 9,8, ma è ultimo. Il Benevento è forte sulle palle inattive: dei 30 gol sino ad ora realizzati, ben 14 sono arrivati da palla inattiva, il 46,6 %. Una cifra mostruosa. Un dato da migliorare, però, è quello dei gol in contropiede: insieme a Torino e Parma, i sanniti sono l’unica squadra a non aver ancora siglato una rete in ripartenza. L’idea offensiva di Inzaghi punta al pragmatismo. Non a caso, il Benevento è la squadra che effettua meno passaggi corti a partita, solo 306. Tutti questi dati vengono confermati dalle percentuali delle zone d’azione: il Benevento è la squadra che più di tutti gioca nel proprio terzo difensivo, circa 32% delle azioni si sviluppa in questo terzo, ma è anche la seconda peggior squadra per azioni svolte nel terzo offensivo, solo il 24%.
Tanta aggressività, poca solidità
Con 54 subiti in 29 partite, il Benevento è la quarta peggior difesa del campionato. Nonostante in rosa ci siano difensori esperti, Glik e Caldirola su tutti, la squadra di Inzaghi spesso e volentieri ha pagato la troppa voglia di andare alla ricerca del gol e si è fatta sorprendere. Inoltre, spesso è stato sbagliato l’approccio alle partite, una su tutte la sconfitta in casa dell’Inter. Inzaghi, però, nelle ultime partite ha rispolverato il suo caro 3-5-2 e nelle ultime due partite il Benevento ha sofferto molto meno ed è sembrato più compatto. Spesso e volentieri, però, i giallorossi eccedono in aggressività: fino ad ora i sanniti hanno raccolto 73 gialli e 4 rossi, secondo peggior dato in Serie A, e hanno un proprio giocatore nella Top5 dei giocatori più sanzionati in Europa: Pasquale Schiattarella, che fino ad ora ha raccolto 10 ammonizioni e 1 espulsione. Il Benevento subisce meno tiri a partita del Sassuolo, 13,6 contro i 14,4 dei neroverdi, ma i giallorossi sono la squadra che subisce più cross di tutti a partita, circa 23, e questo spesso e volentieri mette in difficoltà la linea guidata da Montipò.
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Bilancio neroverde
Sono solo 3 i precedenti tra le due squadre e il bilancio sorride ai neroverdi: 2 vittorie del Sassuolo e 1 pareggio. L’esito della partita del Vigorito, però, non è poi così scontato: il Sassuolo ha concesso almeno 2 gol nelle ultime 6 partite di Serie A e ha perso le ultime 3 trasferte. Dal canto suo, il Benevento ha mancato la vittoria nelle utile 8 partite casalinghe, i ragazzi di Inzaghi hanno ottenuto solo pareggi o sconfitte. La partita di lunedì sarà molto sulla falsariga di quella del Sassuolo con l’Inter: i ragazzi di De Zerbi andranno in Campania per imporre il proprio gioco, mentre i ragazzi di Pippo Inzaghi lotteranno su ogni pallone per cercare di strappare punti importanti per la salvezza.