“Tutto fumo e niente arrosto” è l’espressione che, numericamente, descrive il match tra Sassuolo e Milan. Nelle ultime tre partite in casa, i neroverdi hanno perso due partite, con Inter e Milan, e vinto una soltanto, contro il Benevento. Il momento di difficoltà, rispetto all’inizio di stagione fulminante, è sotto gli occhi di tutti e le speranze del Sassuolo sono riposte, ancora una volta, in Berardi, per distacco il migliore in campo nelle ultime partite. Ciò che più preoccupa, però, è la perdita di lucidità nei neroverdi ma, in particolare, il calo di forma fisica potrebbe essere uno dei fattori che più limitano l’espressione calcistica voluta da De Zerbi.
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I numeri, però, dicono l’opposto di quanto visto in campo. Il Sassuolo ha dominato in lungo e in largo nei numeri: ancora una volta il possesso palla sfiora percentuali guardioliane (67% a 33% per i neroverdi), mentre il numero di tiri complessivi (13 a 10) e di quelli in porta (6 a 5) pende leggermente dalla parte dei ragazzi di De Zerbi. Anche il numero di passaggi è tutto dalla parte del Sassuolo (545 a 221), con una percentuale di passaggi riusciti al 90% contro il 79% dei rossoneri. Come sempre, non bastano i meri dati per commentare una gara: vanno quantomeno contestualizzati.

Il migliore nel Sassuolo è stato, senza ombra di dubbio, capitan Berardi. Al di là del gol, il 25 calabrese è il giocatore nel match con più tiri effettuati (6), più tiri in porta (3), più passaggi riusciti nella trequarti offensiva (29) e più occasioni da gol (2). La squadra gioca e lo segue. I cinque giocatori con più passaggi effettuati sono tutti del Sassuolo, Ferrari il primatista con 111, mentre anche il giocatore con più dribbling effettuati è neroverdi: Boga con 3.
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Una nota positiva di giornata è, sicuramente, il ritorno in campo per 45 minuti di Ciccio Caputo, giocatore perno nell’attacco neroverde. Con Caputo in campo il baricentro del Sassuolo è passato da 53,9 metri a 58,92 metri, simbolo del fatto che la proposta offensiva è ben definita e con l’intento di aggredire sempre in avanti, anche se le 13 palle giocate in 52 minuti sono troppo poche per il centravanti di una squadra che deve rimontare due gol di svantaggio.
Gran parte del merito va anche alla retroguardia rossonera: Kalulu ha completato la cifra mostruosa di 13 recuperi difensivi, Calabria si è fermato a 9 e Romagnoli a 6. Tra i nostri, il migliore è stato Bourabia con 11, mentre il pacchetto arretrato non è arrivato in doppia cifra: Marlon 5, Ferrari e Rogerio 2, addirittura Toljan 0. Mercoledì, contro una Sampdoria lanciatissima, occorrerà il miglior Sassuolo per uscire dal Marassi con dei punti preziosissimi.