La 2^ giornata di Serie A vede il Sassuolo ospitare al Sampdoria, match in programma domenica 29 agosto alle 18:30 al Mapei Stadium. Dopo la sconfitta interna subita con il Milan, la Doria è chiamata a reagire e vuole andare a caccia dei primi tre punti della stagione. Rispetto alla passata stagione, la Samp ha cambiato allenatore (fuori Ranieri e dentro D’Aversa) e ha cambiato anche sistema di gioco, optando per un 4-2-3-1 più offensivo.
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La certezza Quagliarella, ma occhio al baby Damsgaard
Nella prima giornata di campionato la Sampdoria non ha segnato. Nonostante ciò, i blucerchiati possono contare su una certezza là davanti: Fabio Quagliarella. Nonostante l’età avanzata (Quagliarella a gennaio spegnerà 39 candeline), l’attaccante di Castellammare di Stabia è la vera certezza dell’attacco Doriano. Oltre a lui, quest’anno sia Candreva che Gabbiadini (assente nel match di domenica) dovranno dare manforte al numero 27. E poi c’è la scommessa, ovvero Mikkel Damsgaard, trequartista danese classe 2000. La presenza di quattro giocatori offensivi ha fatto sì che aumentasse anche la presenza offensiva della squadra. Nella prima giornata di campionato, infatti, la Samp ha effettuato ben 16 tiri (quinto miglior dato alla pari di Inter ed Empoli), ma solo in 3 occasioni ha centrato la porta (secondo peggior dato del weekend insieme alla Juve). Nonostante la presenza di giocatori tecnici, la Samp è la squadra che ha dribblato di meno nella scorsa giornata (solo 4 dribbling). I blucerchiati, però, hanno un’arma che potrebbe mettere in difficoltà il Sassuolo: tutti e quattro gli esterni (i due terzini e le due ali) hanno una grande proprietà di calcio e, non a caso, nella scorsa giornata la squadra di D’Aversa ha effettuato ben 21 cross, il quarto miglior dato. Meglio della Doria hanno fatto Cagliari (25), Inter (25) e Verona (26), avversario del Sassuolo nella prima giornata.
Audero, Yoshida e Colley: i tre pilastri doriani
Se in fase offensiva i due terzini sono spesso redditizi, la fase difensiva della Sampdoria passa soprattutto dai due difensori centrali (Yoshida e Colley) e dai due mediani (Thorsby ed Ekdal). A livello di squadra, nella prima giornata la Samp si è comportata molto bene: ha concesso solo 11 tiri al Milan (quarto miglior dato della giornata). I blucerchiati, inoltre, si sono fatti valere anche sotto il profilo dei contrasti: sono ben 18 i contrasti vinti (terzo miglior dato della giornata). Il fatto che la squadra abbia lavorato bene in fase difensiva viene sottolineato dal numero di parate compiute da Emil Audero: solo 3, di cui 2 su tiri provenienti da fuori area. A confermare questo dato ci vengono in aiuto le percentuali: il 55% dei tiri subiti dalla Samp arriva da fuori area, mentre il 45% da dentro l’area. Per ora, la Samp non ha subito nessun tiro da dentro l’area. Cosa significa tutto questo? Che la Sampdoria, oltre a saper attaccare, sa anche difendere da squadra. D’Aversa sta portando avanti quanto fatto da Ranieri nell’ultima stagione e mezzo cercando prima di tutto di dare equilibrio e solidità alla propria squadra.
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Bestia blucerchiata
Negli ultimi 6 scontri tra le due squadre, il Sassuolo ha avuto la meglio 3 volte. Sono 2 i pareggi (entrambi 0-0), mentre la Sampdoria ha vinto una sola volta. Anche le statistiche vedono il Sassuolo leggermente avvantaggiato: infatti, i neroverdi arrivano da 8 vittorie nelle ultime 10 partite di Serie A e hanno segnato almeno 2 gol nelle ultime 3 partite di campionato. Al contrario, nelle ultime 10 partite della Samp, solo 8 volte sono stati segnati meno di 2,5 gol a partita. Quella del Mapei è solo la seconda giornata di campionato, ma le due squadre hanno mostrato sin dall’inizio di essere in condizione. Come sempre, ad essere decisivo sarà il campo.