Sono ormai 48 ore che la sessione estiva di calciomercato è finita ed è tempo di tirare le somme sulle mosse del Sassuolo. L’estate neroverde è stata caratterizzata da cambiamenti di rilievo, a partire dalla panchina. L’addio (prevedibile) di Roberto De Zerbi ha consegnato le chiavi del gioiellino Sassuolo ad Alessio Dionisi, fresco di vittoria della Serie B con l’Empoli. Oltre al cambio di guida tecnica, però, ci sono state due cessioni pesanti: Locatelli alla Juventus e Caputo alla Sampdoria.
Se quella di Locatelli era già stata messa in conto, quella di Caputo è stata un fulmine a ciel sereno che, però, ci sentiamo di condividere. Il Sassuolo aveva in rosa quattro attaccanti e uno doveva essere sacrificato. Al netto delle numerose offerte ricevute per Scamacca, i neroverdi hanno deciso di puntare sul numero 91 e hanno scelto di sacrificare Ciccio. I problemi fisici sempre più frequenti che lo hanno colpito a partire dalla seconda metà della stagione (che gli sono costati l’Europeo) hanno fatto sicuramente il loro. Per costi e tempistiche, questa è un’opzione vantaggiosa.

Oltre alle cessioni, però, ci sono state tante riconferme e alcuni ritorni che potranno affermarsi in maglia neroverde. In primis, le conferme di Pegolo, Peluso e Magnanelli. Sembrano scontate, ma il peso specifico che loro tre hanno nello spogliatoio può solamente aiutare mister Dionisi a calarsi completamente nella realtà neroverde. Oltre a loro, le conferme di Berardi e Boga sono un vero capolavoro da parte di Carnevali.
Oltre a ciò, il Sassuolo ha investito nel futuro. Sono arrivati Matheus Henrique (1997), Ruan Tressoldi (1999, ma lasciato al Gremio fino a gennaio), Harroui (1998) e sono rientrati dal prestito sia un Davide Frattesi (1999) su cui la società ha deciso di puntare fin dal momento in cui l’addio di Locatelli è parso scontato, che un più stagionato Edoardo Goldaniga (1993), che in difesa potrà dare un importante contributo almeno fino alla prossima finestra di mercato.
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La politica è stata chiara sin da subito: confermare quanto più possibile il blocco precedente e aggiungere alcuni ragazzi con esperienza, pur essendo giovani. Ora, finito il calciomercato, nel nuovo Sassuolo la palla passa a mister Dionisi: nelle prime due giornate si è già visto qualcosa di interessante, ma ora che il gruppo è definitivo inizieremo a vedere sempre di più la mano del tecnico senese. L’ex Empoli e Venezia ha una grossa responsabilità sulle spalle: riuscire a portare gioco e risultati, senza vivere nell’ombra di De Zerbi. La dirigenza ha mantenuto intatto lo scheletro della rosa dagli attacchi (preventivati) arrivati nei due mesi del mercato, ma dovrà essere Dionisi a non far rimpiangere il tecnico bresciano al gruppo squadra. I giocatori (per ultimo Raspadori) sono unanimi nel definire Dionisi molto simile a De Zerbi, ma con alcune idee diverse.