Come funziona quando a vincere è il Sassuolo? Inutile dire che si tratta di una sensazione della quale ci eravamo quasi scordati e che, un mese fa, battere l’Inter sarebbe stata utopia. Eppure siamo qui a narrare i fatti di una partita vinta da una squadra rinata. Che però è la stessa che subì sei reti all’Olimpico contro la Lazio…
Cosa è cambiato? L’allenatore, ovviamente. Iachini ha portato voglia di vincere, di riprendersi. Di dimostrare che la favola del Sassuolo non è finita. E no, non finisce qui. La squadra vince da tre turni consecutivi e ci si trova addirittura un paio di posizioni e tre punti sopra rispetto allo scorso anno.
Lo scorso anno, che forse sarebbe stato diverso senza i tanti infortuni e l’impreparazione con la quale s’affrontò l’Europa League. C’erano un Di Francesco, un Pellegrini e un Defrel in più. Li ritroveremo tutti e tre, presto, in quel di Roma… Sarà difficile uscirne indenni, specie contro una squadra che ha voglia di dimostrare che può rimanere nel gruppo di testa. Ma la partita di oggi (e quella della settimana scorsa contro la Sampdoria) dimostra che il Sassuolo può…
Leggi anche > IACHINI DOPO SASSUOLO-INTER: “ABBIAMO LAVORATO SIA SUL CAMPO CHE A LIVELLO PSICOLOGICO”
Sassuolo-Inter, il commento: è stata una vittoria di squadra
Intanto, però, ci si gode la vittoria contro l’Inter. La squadra prima in classifica fino a un paio di giornate fa. Quella del capocannoniere Mauro Icardi. Che sembra proprio che abbia qualche problema quando vede neroverde, che sia il Pordenone o il Sassuolo. Speriamo per Spalletti che non debba disputare qualche gara contro Chieti o Tuttocuoio…
Ma questa vittoria, al di là degli scherzi, ci mostra anche cosa è cambiato davvero. Falcinelli che non è più un corpo estraneo, ad esempio. Segna il gol vittoria e torna indietro a difendere. Fa movimento e mette in crisi le difese avversarie.
Leggi anche > DOPO SASSUOLO-INTER, MAGNANELLI: “ORA POSSIAMO GIOCARCELA CON TUTTI”
La difesa è matura, anche tra qualche lacrima
Oppure Consigli, sempre più leader di un reparto che dà sicurezza. Il rigore parato ad Icardi è la ciliegina sulla porta, ma questo Sassuolo non ha subito gol né contro la Samp né contro l’Inter. E se pensiamo che i blucerchiati ne hanno fatto due al Napoli ieri e la Beneamata cinque al Chievo qualche giornata fa, c’è da riflettere sulla maturità della nostra difesa.
Luogo dove Acerbi è ormai insostituibile. Forse ha scoperto che dopo il 100 vengono anche il 101, il 102, ecc.. E posto dove Goldaniga è già di casa, al di là del lungo periodo di assenza. Chiamato a rimpiazzare chi andrà via. Perché le feste, anche le più belle, spesso sono teatro di qualche lacrima di commozione.
Come quelle versate per Paolo Cannavaro. Il suo addio ci fa male, ma in fondo il calcio è fatto anche di queste cose. Auguri, campione, per la tua nuova avventura cinese.
Leggi anche > LE PAGELLE DI SASSUOLO-INTER 1-0: UNA PARTITA PERFETTA