“Le nostre radici. La nostra forza”. Riparte da qui la stagione 2024-2025 per il Sassuolo Calcio che, nella splendida cornice del Piazzale della Ros, ha presentato martedì la prima squadra maschile e quella femminile, con l’intento di voltare pagina e di scrivere una nuova storia di gioie sportive e non solo. Il Palazzo Ducale, illuminato per l’occasione con luci neroverdi, ha contribuito a rendere l’ambiente ancor più familiare e di impatto.
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Sindaco Mesini: “Ripartire dalle radici per rivivere nuovi successi”
Uno slogan, quello scelto dal club del distretto ceramico per la campagna abbonamenti, rimarcato anche dal neo Sindaco Matteo Mesini, che ha fatto gli onori di casa ad aprire la serata, presentata dalla giornalista Sky Sarah Castellana e inaugurata dalle note della cantante modenese Valentina Tioli: «È una grande emozione essere per la prima volta qui alla presentazione delle formazioni – le parole del primo cittadino sassolese – che ci hanno abituato a grandi risultati, come la vittoria ottenuta dalla Primavera, di cui siamo orgogliosi, nonché il traguardo raggiunto della Femminile. Secondo me avete scelto uno slogan bellissimo, ripartire dalle radici. Vogliamo essere vicini alla prima squadra a cui chiedo di emozionarci molto per continuare a fare di Sassuolo un esempio a livello nazionale ed europeo, per rivivere nuovi successi in futuro. Ringrazio la famiglia Squinzi, perché se siamo qui è anche grazie a loro, che ha portato in alto il nome della città nelle proprie imprese sportive e non, dando prestigio anche alla nostra realtà. Un ringraziamento va anche a Giovanni Carnevali e al Presidente Carlo Rossi».
Carlo Rossi: “Vogliamo tornare in A e migliorare il quarto posto della Femminile”
Proprio quest’ultimo, ha infuso la giusta carica ad entrambe le compagini guidate rispettivamente da Fabio Grosso e Gian Loris Rossi: «Per il gruppo maschile deve essere l’anno del riscatto, per riprenderci quello che abbiamo perso nella stagione appena passata: vogliamo tornare il prima possibile in Serie A. Per quello femminile, invece, l’obiettivo è quello di migliorare il quarto posto della scorsa annata, con il lavoro del nuovo tecnico, anche se non sarà facile».
Veronica e Marco Squinzi: “Non bisogna vincere, ma voler vincere”
Per l’occasione il Presidente ha consegnato la maglia neroverde numero 1 al primo cittadino di Sassuolo Mesini, prima di cedere la parola ai patron Veronica e Marco Squinzi, saliti sul palco: «Sono ottimista per natura – ha esordito Veronica –, dobbiamo imparare dalle difficoltà da cui penso si possa creare un’opportunità per ripartire. Siamo consapevoli che sarà un campionato difficile, ma dobbiamo crederci e fare di tutto per conquistare le vittorie fin dall’inizio». A sottolineare questo concetto con ancora maggior forza, il fratello Marco: «Il progetto Sassuolo è partito tanti anni fa con nostro padre, che ci ha permesso di arrivare dalla C alla A. Siamo tornati indietro ma abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare dai risultati sportivi a quelli di realizzazione del settore giovanile e valorizzazione dei giovani. Ora, forti di quanto abbiamo costruito, non bisogna vincere, ma voler vincere, perché nello sport, come in qualsiasi ambito della vita, se ci credi lo puoi realizzare».
Carnevali: “Bisogna essere squadra, ripartendo dai tifosi”
Uno degli artefici di questi successi dentro e fuori dal campo è Giovanni Carnevali che ha ripreso le parole dei patron: «Come sottolineato da Veronica e Marco, penso che la cosa più importante sia continuare a porre le basi per la visione del “Sassuolo del futuro”, ripartendo dai nostri tifosi, che sono la nostra forza, facendo le cose assieme. Per realizzare ciò, dobbiamo avere un unico obiettivo: essere squadra. Ognuno, da chi gioca di più a chi gioca meno, deve avere dentro di sé quella voglia di sacrificarsi e di aiutarsi l’un l’altro per raggiungere sul campo il traguardo di gruppo».
Sull’esempio della vittoria della Primavera…
Un esempio in questa direzione viene dalla vittoria del Campionato da parte della Primavera, risultato sottolineato con orgoglio dall’Ad neroverde, che ha elogiato l’operato di Palmieri e di Bigica: «Abbiamo sempre investito molto sul settore giovanile, ottenendo grandi successi grazie all’egregio lavoro fuori dal campo di Francesco, che ora ho voluto al mio fianco, e del tecnico. Entrambi sono da tanti anni legati a noi e sono parte della famiglia Sassuolo. In particolare, l’allenatore sembra un duro ma quando parla dei suoi ragazzi si commuove, segno del cuore che ha messo in questa avventura che, unito alla sua esperienza, l’ha portato ad un’impresa storica». Bigica ha anche mandato, insieme alla squadra, un messaggio di saluto alla Piazza dal ritiro di Ronzone, dove i neo Campioni d’Italia si stanno preparando in vista della sfida del Mapei Stadium del 20 agosto, in cui sarà in palio la Supercoppa Italiana Primavera.
…i cui principali artefici sono saliti sul palco del Piazzale della Rosa
A salire sul palo, insieme al neo Ds Palmieri, che ha dato grande merito ai giocatori e al mister per il successo ottenuto e si è detto «molto orgoglioso della promozione nel nuovo ruolo, non essendo più di primo pelo ed avendo acquisito esperienza, con la consapevolezza che ci sia ancora molto da fare», i principali artefici della vittoria della Primavera neroverde, oggi tutti aggregati in Prima Squadra, ovvero il capocannoniere Russo, Bruno, Leone, Knezovic e capitan Kumi, che ha preso la parola, sullo sfondo delle immagini delle fasi finali del Viola Park: «Abbiamo disputato un campionato meraviglioso. Grande merito va dato al mister che ci ha trasmesso la giusta voglia di tornare a provarci dopo esserci fermati in semifinale Scudetto l’anno precedente». L’arduo compito di continuare quanto iniziato da Palmieri spetta al neo responsabile del Settore Giovanile Angelo Carbone, che ha ricoperto lo stesso ruolo nel Milan: «Qui trovo ottime strutture e una grande programmazione che hanno portato alla ciliegina sulla torta, dobbiamo continuare così rimanendo fedeli ai nostri valori».
E sull’esempio del Sassuolo Femminile…
Da un risultato positivo all’altro, quello del Sassuolo Femminile, giunta già al nono anno, con la squadra e lo staff al completo sul palco, capitanata dalla Presidente Betty Vignotto, che ha ringraziato la proprietà per l’opportunità data alle ragazze di giocare in A, e dal Direttore Sviluppo Area Calcio Femminile Alessandro Terzi, il quale ha dichiarato: “Abbiamo costruito la rosa a partire da un organico di assoluto valore dello scorso anno, a cui abbiamo aggiunto nuove ragazze, sulla base delle richieste del nuovo allenatore. Raccolgo con piacere l’invito del Presidente Rossi: dobbiamo confermarci e provare anche a migliorarci“. A margine dell’evento hanno parlato anche mister Gian Loris Rossi e le giocatrici Benedetta Orsi e Lala Clelland.
Presentate anche le iniziative Sassuolo for Special…
Prima dell’ingresso della Prima Squadra, spazio anche alle numerose iniziative a scopo sociale e benefico promosse e sostenute dal Sassuolo Calcio.
Sul palco sono salite la formazione di quarta categoria Sassuolo for Special, elogiata da mister Zavaroni: «Ogni anno si vive un’emozione sempre nuova. Penso che nell’ultimo campionato la cosa che ci abbia arricchito di più siano stati i tornei in giro per l’Italia, anche a Roma e Milano, fatti grazie al Sassuolo. Ritengo che siano un bel modo per fare amicizia e per stare insieme: i ragazzi fanno il possibile per farci divertire e noi ci divertiamo con loro», e una rappresentanza del progetto Generazione S con la consegna al Capo della Segreteria politica della Presidenza della Regione Emilia Romagna con delega allo sport Giammaria Manghi di 70mila euro donati dal club neroverde ad alcune società della regione colpite dall’alluvione.
…e Generazione S che si sta diffondendo anche all’estero
Di Generazione S hanno parlato ampiamente parlato Giovanni Carnevali e Veronica Squinzi: «È un progetto che sta avendo un grande successo in Italia, con 20mila contatti con i ragazzi delle realtà dilettantistiche – le parole dell’Ad – ma che si sta diffondendo anche all’estero, elemento che ci può dare una spinta per realizzare qualcosa in più. Penso che sia giusto per un club come il nostro avere un occhio di riguardo a chi è meno fortunato di noi, come visto per la squadra Sassuolo for Special, e per un progetto come Generazione S aperto a tutto il mondo giovanile, aspetto che lo rende riconoscibile». Ha proseguito la patron neroverde: «Anche mio figlio gioca in una squadra associata a Generazione S e, vivendo questa realtà dall’interno, posso testimoniare quanto questa sia un’iniziativa che riesca a stimolare il futuro dei ragazzi. Intendo ringraziare mio padre e mia madre che l’hanno iniziata insieme a Giovanni Carnevali, con la convinzione che lo sport potesse essere un veicolo per far crescere le nuove generazioni e aiutarle a diventare grandi».
Le prime parole del neo acquisto Odenthal
Dopo la presentazione della nuova maglia away, anticipata da Canale Sassuolo, a rompere il ghiaccio nel momento della salita sul palco del gruppo di Grosso, l’ultimo arrivato, il neo acquisto Cas Odenthal: «Sono molto contento di essere qui – le prime parole da sassolese del difensore olandese – e vorrei replicare la promozione ottenuta a Como».
E quelle con i piedi per terra di Grosso…
Con i piedi per terra il tecnico degli emiliani, che non fa promesse di risultati sul campo: «Alle parole preferisco i fatti per riscattare una stagione in cui qualcosa è andato storto. Quello che posso garantire è che metteremo in campo la massima professionalità e coraggio. Sono onorato di essere qui, dove sarei potuto arrivare anche prima, e ci sono tutti i presupposti per fare una grande stagione».
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…che fa eco ai cori dei tifosi…
Il mister Campione del Mondo ha fatto eco ai cori di un nutrito gruppo del tifo organizzato presente che ha chiesto a gran voce nel corso della serata di onorare la maglia e di riconquistare insieme la Serie A.
Spazio anche all’altro nuovo innesto Caligara, «mi sto trovando benissimo, sono colpito dalla grande organizzazione della società», Mulattieri entusiasta di «aver ritrovato il mister con grande voglia di fare», Volpato che spera di «aiutare il più possibile la squadra quest’anno» e soprattutto a quel Boloca sempre più leader fuori e dentro al campo che ha ribadito la «voglia di migliorarsi non a parole ma con i fatti» intonando con tutta la piazza quel “Forza Sasol” che dovrà guidare e far remare in un’unica direzione tutti i componenti della rosa verso la conquista dell’obiettivo finale.
…incitati da Morini a continuare a stare vicino alla squadra
Un concetto, in ultima battuta, sottolineato anche da Remo Morini che ha invitato tifosi presenti a «starci vicino, perché la società e la proprietà lo meritano: hanno la volontà di risalire e metteranno tutto l’impegno possibile per provare a farlo».
Il clima della serata al Piazzale della Rosa era gioviale, il che non era scontato vedendo l’esito della scorsa stagione. I tifosi hanno messo da parte la delusione della retrocessione, calandosi in questa nuova categoria con rinnovato entusiasmo e dando “vita facile” alla società nella scelta del taglio comunicativo ottimistico. Ma è giusto così: la cornice lo permette, quasi lo richiede. C’è però differenza tra essere ottimisti e fare proclami: solo dodici mesi fa, dallo stesso palco, arrivavano proclami di Europa. Adesso invece, sia Boloca che Grosso ci vanno molto cauti con le promesse. A noi sta bene così: come sempre, sarà il campo il giudice supremo.