Una vittoria per 4-1, se si guarda al mero risultato, è qualcosa di stratosferico ed esaltante. Eppure il risultato ottenuto sabato in Sassuolo-Crotone è completamente stupefacente, arrivato in una maniera che in pochi probabilmente si sarebbero aspettati.
E sì, perché Cordaz, prima del gol fortunoso di Berardi, la palla l’aveva toccata soltanto su retropassaggio dei suoi. Era stato invece il Crotone a mettere in difficoltà la difesa del Sassuolo, tanto che Chiriches ha anche finito per infortunarsi in un intervento.
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Sassuolo-Crotone 4-1: tre punti difficili e sudati
Il pareggio del Crotone, guardando meramente al gioco, poteva essere più che giusto per quanto la squadra di Stroppa aveva fatto vedere in campo, anche perché fino a quel momento la formazione neroverde si era vista troppo poco in attacco.
Poi, il rigore realizzato da Caputo ha cambiato il volto alla partita, tagliando le gambe (e azzerando le speranze) ai pitagorici. Il raddoppio dello stesso Ciccio e poi il definitivo quarto gol di Locatelli (e in mezzo il gol annullato a Djuricic e il rigore non concesso su Kyriakopoulos), hanno dato al Sassuolo tre punti difficili e sudati.
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Ma il bello sta proprio qua: non bisogna mai perdere la speranza. Il calcio è così, lo sappiamo, e anche le partite sporche e sofferte possono portare ai risultati. Quello che conta è la consapevolezza che questa squadra ha i numeri per fare bene. Deve soltanto trovare ancora una quadra definitiva, morale prima che fisica, tecnica o tattica.
Poi, i tre punti si festeggiano anche quando il gioco non è quello spumeggiante. Anzi, fare risultato anche in condizioni di difficoltà è una qualità importante. Ora dobbiamo soltanto capire fino a che punto ci appartiene.
