Dal ritiro del Sassuolo a Vipiteno-Racines, DAZN ha pubblicato la nuova puntata di INSIDE, per la quale ha intervistato Martin Erlic, Giacomo Raspadori e Alessio Dionisi. Ecco le parole dell’attaccante campione d’Europa, ormai vero e proprio punto fisso del Sassuolo.
Il gioco neroverde è sempre riconoscibile: “Il Sassuolo ha coraggio, personalità, il rischio di seguire la propria idea. Io più che rischio, parlo di rischio calcolato. Quello che noi vogliamo fare è avere un calcio propositivo, tenere la palla il più possibile. Poi è normale che in certe situazioni questo ti penalizza. Quello su cui vogliamo lavorare è proprio questo: limare quei dettagli che ci portano ad essere più spregiudicati sulla fase offensiva ma riuscire a controllare anche le situazioni pericolose che si vanno a creare”.
Poi parla del rapporto con Mimmo: “Con Berardi ho sempre avuto un rapporto molto speciale. Sono arrivato in prima squadra a 17 anni e l’ho sempre preso come punto di riferimento sin dai primi allenamento. Si vedeva che aveva qualcosa di diverso, oltre che per le qualità calcistiche, che sono indiscutibili. Ma proprio come persona è un ragazzo d’oro, sempre pronto ad aiutare gli altri. Ed è un ragazzo speciale”.
E infine della maglia azzurra: “Sono arrivato in Nazionale maggiore in uno dei momenti più belli. Mi sono inserito nel gruppo poco prima della vittoria dell’Europeo. L’esordio in Italia-Galles è nel mio cuore. Mancini mi ha dato autostima, che per un ragazzo giovane non è scontato avere tante occasioni, non è scontato essere presi in considerazione così tanto. Avere un’occasione così grande dopo poche partite da protagonista in serie A non è cosa da tutti i giorni. Non posso che ringraziare”.