venerdì , 20 Dicembre 2024
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foto: sassuolocalcio.it

Prestiti Sassuolo, è corsa alle armi per il ritorno alla base. Il punto della situazione

Il Sassuolo si sta muovendo a grandi passi verso la stagione 2024/2025, la prima in Serie B da undici anni a questa parte. Sistemati gli ultimi tasselli in dirigenza e nei quadri tecnici, l’attenzione adesso è rivolta tutta verso la rosa. Vi abbiamo dato le nostre percentuali di permanenza di tutti i giocatori della rosa del Sassuolo; oggi ci concentriamo invece sui ragazzi in prestito. Che sono tanti, al punto che si è pensato anche di iscrivere la squadra Under 23 per tenerli monitorati in casa. Quello dei giocatori in prestito è un tesoretto che il Sassuolo non ha mai sfruttato quanto avrebbe potuto e che mai come questa stagione può tornare utile.

Prestiti Sassuolo: portieri

Non solo Stefano Turati, tornato al Sassuolo per la riabilitazione post infortunio, ma il cui futuro potrebbe essere ancora in Serie A: il club neroverde dispone di tanti giovani portieri dal sicuro divenire. Alessandro Russo e Gioele Zacchi hanno giocato un’annata da titolari in Serie C, rispettivamente al Trento e alla Giana Erminio, con cui hanno anche centrato i playoff. E poi anche Giacomo Satalino, che ha trovato spazio alla Reggiana in seguito all’infortunio di Bardi. Non è da escludere che almeno uno di questi torni alla base, magari come secondo portiere, in attesa di capire se rimanga Consigli, le cui possibilità di permanenza sono basse, come spieghiamo meglio qui, o si decida di resistere alle offerte della massima serie trattenendo Turati, che potrebbe essere disposto a scendere di categoria forte dell’arrivo di Grosso, suo ex allenatore in terra ciociara, con cui ha conquistato la promozione in A.

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Gioele Zacchi (foto: sassuolocalcio.it)

Prestiti Sassuolo: difensori

Il Sassuolo ha perso Ryan Flamingo, tornato a titolo definitivo in Olanda all’Utrecht, ma può contare su altri profili interessanti, come quello di Edoardo Pieragnolo. Dopo il percorso netto dall’Under 16 alla Primavera, Edo si è imposto alla grandissima anche nel primo campionato tra i grandi e si è guadagnato nuovamente la Nazionale, stavolta Under 21. Sono ben 33 le presenze con la Reggiana in Serie B, condite da 4 reti e 4 assist: numeri importanti per un giocatore che ha sempre avuto il vizio del gol. Quest’anno il Sassuolo ha avuto un solo terzino sinistro di ruolo con il passaggio di testimone a gennaio Vina-Doig e presumibilmente dovrà ricostruire il reparto da zero: Pieragnolo deve far parte del pacchetto arretrato di sinistra, come prima o seconda scelta. Sull’altra fascia, Yeferson Paz potrebbe essere portato in ritiro come dodici mesi fa, ma la sua permanenza è tutta da vedere: in stagione a Perugia è stato vicecapocannoniere con 7 gol e 2 passaggi chiave, bottino che potrebbe consentirgli di meritarsi una chance in cadetteria.

Più difficile il ritorno per Kevin Miranda, che ha giocato scampoli di gara in un Catanzaro comunque molto competitivo. L’ideale per il centrale ex Cassino potrebbe essere una stagione da protagonista in Serie C: la stessa che ha fatto Stefano Piccinini, non solo da quest’anno a dire il vero. Per lui un salto di categoria potrebbe non essere così fuori luogo. Da valutare anche il profilo di Filippo Romagna, che deve molto al club neroverde per la vicinanza mostrata nel lungo calvario di infortuni. Il centrale ha avuto qualche acciacco anche quest’anno, ma quando è stato a disposizione ha giocato quasi sempre. E poi, la figlia Eleonora è nata proprio a Sassuolo pochi giorni fa…

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Edoardo Pieragnolo (foto: sassuolocalcio.it)

Prestiti Sassuolo: centrocampisti

Sembrano finalmente maturi i tempi per vedere Andrea Ghion in cabina di regia a Sassuolo. Arrivato ormai nove anni fa dopo il crack del Parma, Ghion ha svolto tutta la trafila fino all’esordio in Serie A, in pieno Covid, in un Fiorentina-Sassuolo 1-3 d’altri tempi. Poi i prestiti a Carpi, Perugia e Catanzaro che lo hanno consacrato come uno dei centrocampisti più forti della Serie B. Da un lato dispiace che questa opportunità si sia realmente concretizzata solo con la retrocessione del Sassuolo: ma d’altro canto, se non è Ghion ad andare dal Sassuolo, è il Sassuolo ad andare da Ghion…

Ottima la stagione anche di Federico Casolari ed Alessandro Mercati con la maglia del Gubbio: i due si stanno imponendo bene tra i professionisti ma il pacchetto centrocampisti del Sassuolo sembra già molto affollato, tra il probabile ritorno di Ghion e le possibili permanenze di Lipani, Obiang e Racic. Il Sassuolo deve avere un occhio di riguardo per questi due ragazzi, così come per il duo Christian Aucelli-Federico Artioli, in forza alla Pergolettese: buon minutaggio anche per loro, ma il salto in prima squadra sembra molto difficile.

Poco minutaggio invece per Riccardo Ciervo al Sudtirol in Serie B e Matteo Saccani al Turris in C, ancora meno per Andrei Marginean alla Ternana: brusco stop per il romeno dopo le ottime stagioni a Messina e Novara. Discorso a parte per Maxime Lopez che rientrerà in Emilia solo di passaggio, per poi essere ceduto in Serie A, in cui ha diversi estimatori, per non perderlo tra un anno a parametro zero. 

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Luca D’Andrea (foto: sassuolocalcio.it)

Prestiti Sassuolo: attaccanti

Il primo nome che viene in mente è quello di Agustin Alvarez. L’uruguaiano torna da un prestito non entusiasmante con la maglia della Sampdoria, iniziato bene, con il gol al Modena alla terza presenza con la maglia blucerchiata, ma terminato ai margini. Il Canario ha già dichiarato di tornare al Sassuolo: dovrebbe regolarmente prendere parte al ritiro e, salvo sorprese, rimanere in neroverde. Al momento è utopia per il club del distretto ceramico rientrare dei 12 milioni spesi per il suo cartellino, ma chissà che non sia lui la sorpresa della prossima stagione.

L’altro profilo che balza all’occhio è quello di Luca D’Andrea, che ha trovato spazio ad intermittenza con il Catanzaro. La società e soprattutto il nuovo DS Palmieri, che lo ha fortemente voluto a Sassuolo, stimano molto l’attaccante di Ponticelli e un ritorno alla base è più che probabile. E Luca Moro? Che Mulattieri abbia un motivo in più per restare, dopo l’arrivo di Grosso, è cosa nota. Forse pochi di voi si ricorderanno che in quel Frosinone militava anche Moro, autore di una stagione discreta ma comunque al di sotto delle aspettative (va detto, molto alte). Allo Spezia è andata nettamente peggio: messo ai margini della rosa, ha sostanzialmente perso un anno. Sarà interessante decifrare il suo futuro: per adesso, la società emiliana sta perdendo una scommessa costata 4 milioni.

Fuori dai piani sembrano invece Janis Antiste (Reggiana), Giacomo Manzari (Feralpisalò), Luigi Samele (Alessandria) e Jacopo Pellegrini (Vicenza). Quest’ultimo si sta giocando la promozione in Serie B con i biancorossi – che ieri hanno pareggiato a reti bianche la gara d’andata contro la Carrarese – ma altri elementi sono in vantaggio su di lui per un ritorno in neroverde.

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Riguardo Gabriele Boscagli

Deluso dalle big fin dalla giovanissima età, si è affezionato al Sassuolo e non lo ha più lasciato. In redazione è il pilastro del settore giovanile.

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