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Pedro Obiang, centrocampista del Sassuolo, ha rilasciato un’intervista all’edizione spagnola di FourFourTwo: l’ex West Ham ha parlato della stagione appena conclusa, delle sue esperienze passate e del suo ingresso nel mercato vinicolo.
Sulla stagione: “E’ stata una buona stagione, siamo riusciti a creare problemi a molte squadre e questa è una cosa importante, siamo un bel gruppo e in spogliatoio vado d’accordo con tutti. L’avversario più difficile da affrontare è stata l’Atalanta, e il giocatore Ruslan Malinovskiy. Sei punti dall’Europa League? L’Europa era un obiettivo, il club ne ha bisogno per crescere e per aumentare la visibilità, come per il Villarreal”.
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Sull’Europeo e sulla prossima stagione: “La cosa che mi è mancata di più in questa stagione da calciatore sono stati i tifosi: spero che gli stadi si riempiano di nuovo dal prossimo anno, ma l’importante è seguire le norme sanitarie. Giocare in stadi pieni di gente ti dà motivazione. Europeo? Quest’anno non c’è un favorito, il virus ha influito molto in questo senso. Se devo scegliere una nazione tra Inghilterra, Italia e Spagna, i tre Paesi in cui ho giocato, scelgo la Spagna, ma il campionato più intrattenente è la Premier League”.
Sull’azienda vinicola e sul ritiro: “La mia collaborazione con Cria Cuervos è una sfida: lanciare un vino in un settore così competitivo e vedere la nostra crescita senza sosta, grazie a dei valori che differenziano il nostro marchio, sono le due cose che mi ispirano di più. Vorrei brindare sia alla mia carriera da calciatore che al bellissimo progetto enologico intrapreso. Ritiro? Vorrei ritirarmi alla Sampdoria, gli anni che ho trascorso in blucerchiato sono stati i più importanti della mia carriera”.
