venerdì , 14 Marzo 2025
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foto: primocanale.it

Non è più domenica: il cerchio sulle montagne russe della salvezza si allarga, Samp e Spezia tremano

articolo di Giovanni Pio Marenna

Se nessun movimento tellurico ha sconvolto la Milano calcistica al comando della classifica, a 180 minuti dalla fine sono sempre più montagne russe nella lotta per la salvezza. E la prima ad essere “russa” è la roulette che ha colpito proprio una dell’alta classifica, la Juve, a vantaggio di un Genoa che trova i suoi 3 punti più insperati di sempre al 96’, su rigore e proprio con quel Criscito, disperato e in lacrime della settimana scorsa (nel derby fratricida contro la Sampdoria) e oggi sorridente e speranzoso per essere un attimo riusciti a togliere qualche ruota dal fango.

E proprio dai blucerchiati di Giampaolo ripartiamo per analizzare lo strano percorso delle 6 in lotta per la salvezza. Inciampa la Samp a Roma contro una Lazio desiderosa di sbrigarsi subito, tant’è che avrebbe potuto dilagare come, quando, dove e nel modo che più le conveniva. I punti di vantaggio dalla terz’ultima, adesso, per lei come per lo Spezia che poco poteva contro la potenza di fuoco dell’Atalanta, si sono ridotti a 4. La Salernitana continua col suo filotto di risultati utili consecutivi, ma avrebbe potuto acciuffare un bottino pieno se al nono minuto di recupero il Cagliari non fosse riuscito a prendersi quella boccata d’ossigeno vitale prima di tornare di nuovo in apnea a lottare coltello tra i denti. E lo ha fatto con un Altare, quasi come un contrappasso rispetto all’essere già spacciata e stesa sull’altare delle ultime giornate di campionato.

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Un solo punto adesso la separa dalla squadra di Nicola, che un tre quarti di miracolo lo ha già fatto. Salerno attende quell’ultimo km che manca per poter esaltare quella che sarebbe davvero, a tutti gli effetti, una grande impresa. E non solo perché la Salernitana era morta e sepolta in classifica, ma anche per tutte le grane societarie che a dicembre la stavano portando ad una clamorosa esclusione dalla serie A. Tutte loro vogliono provare a rimanerci nella massima serie. Compreso il Venezia che, con un rocambolesco 4-3 sul Bologna combattuto e inatteso anche per quello visto in campo, ha preso 3 punti che riducono la distanza dalle anime salve a 5. Ed è probabilmente quella con entrambi i futuri clienti più tosti, al Roma in trasferta e la sfida definitiva col Cagliari.

ACQUE ALTE DA SCALARE. In questa giostra che sale e che scende repentinamente chi sta messo meglio e chi peggio con i prossimi avversari. Dei lagunari di Soncin l’abbiamo detto: scalare l’acqua alta, più che risalirla, per loro sarà un missione abbastanza proibitiva che neanche le bombole più efficaci. Sampdoria e Cagliari sono senza dubbio quelle che avranno la maratona sotto il deserto più dura. Alla Samp toccherà prima la Fiorentina e poi l’Inter all’ultima giornata. Al Cagliari, oltre al Venezia, l’Inter toccherà già alla prossima fermata. Un incubo. Sogno cercasi. Spezia, Salernitana e Genoa, sulla carta, starebbero messe meglio. Anche se la squadra di Blessin dovrà ripetere l’impresa contro i bianconeri a Napoli e contro il Bologna. Se quello delle montagne russe si allarga, il cerchio delle probabilità si stringe. A tutto vantaggio di chi, in questo momento, si trova, anche se di poco, al sicuro là davanti.

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