articolo di Giovanni Pio Marenna
“Dimmi dove e quando”, ascoltavamo qualche estate fa. Il dove è la “prima” di serie A a ferragosto, causa Mondiali che sorprendentemente non disputeremo per la seconda volta consecutiva, tutto sommato andata secondo copione. Grossissime sorprese non ce ne sono state. Ad eccezione del bottino pieno di 3-0 della Juventus contro il Sassuolo. Risultato che ci si aspettava, ma non certo con questo scarto, soprattutto dopo quanto fatto vedere dai neroverdi di Dionisi. Per il resto è stato tutto ampiamente da copione.
Hanno vinto tutte le 8 squadre che hanno chiuso davanti a tutti l’ultimo campionato (più Torino e Spezia che hanno “bagnato” con una vittoria il loro esordio). Presto, molto presto chiaramente, dopo appena 90 minuti, per evidenziare analisi, riflessioni, precisazioni, differenze. Qualche spunto chiaramente c’è, mi limito a sottolinearne uno: la straconferma della sensazione che sta correndo sempre più un abisso (ancora più netto) tra romane, milanesi, Juventus, Napoli, Atalanta e Fiorentina e il resto delle partecipanti. Gruppone questo che vede assottigliato il divario con chi della B sgomiterà per la promozione, e come l’anno scorso il braccio di ferro nella serie cadetta sarà bello combattuto.
Attendiamo la prova di fatti e numeri che ci dimostri che, in realtà, anche nella carovana delle 8, un’esatta metà del cielo potrebbe allungare prima delle altre e sulle altre. Nell’analisi dei punti di forza e di quelli di debolezza, Milan, Inter, Roma e Juventus sembrano essere più favorite delle altre. I prossimi 90 giorni ci diranno il “quando”, il terreno reale nel quale ci stiamo muovendo, il polso di una situazione che, al momento, non sorprende e i distacchi che ci saranno, se ci saranno.
Indicazioni più precise, ma certamente non così definitive. Come c’ha insegnato la scorsa stagione da emozionanti montagne russe. Ci divertiremo anche quest’anno? Oh sì, che ci divertiremo. Il Milan ha irrobustito e consolidato le radici del suo gruppo già ben oliato, con in più il talento del noacquisto De Ketelaere da far esplodere. L’Inter, ritrovando un bulldozer come Lukaku, appare sulla distanza più forte di 2 anni fa. La Juventus sembra essere il vero brutto cliente, tornato a riscuotere il poter duellare alla pari, con stelle di primissimo piano a brillare. La Roma dal mercato mourinhano scoppiettante e chirurgico, rispetto a quello che le occorreva per tornare più competitiva. Il Napoli che si gode sì i 5 gol a Verona e Kvaratskhelia, ma che attende soprattutto i nuovi colpi di mercato, Simeone (già preso dal Verona) e Raspadori (il dialogo tra i 2 club è ancora vibrante, ma potrebbe concludersi nelle prossime ore) prima di tutto, ma anche altri obiettivi dichiarati come Ndombele e Navas. L’Atalanta, apparsa più cinica e concreta, con tanta voglia di sorprendere. Ecco trovati il “dove” e il “quando”. Vedremo, a partire dalle prossime giornate, il “come”.