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Capitan Magnanelli interviene prima di Atalanta-Sassuolo per dire la sua.
Non sarà semplice: “Ci sono tanti motivi per fare le cose nel modo giusto e per affrontare una partita complicata come questa, per il blasone e la forza dell’avversario. Dovremo cercare di fare le cose al meglio. Abbiamo tanti motivi per dare il massimo: dobbiamo arrivare decimi, riscattare la sconfitta pesante dell’andata. Siamo professionisti. E oltre agli obiettivi abbiamo orgoglio, dignità e professionalità”.
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Si giocherà nello stadio amico, ma da ospiti: “È un po’ strano giocare così su questo terreno, che è casa nostra anche se ci saranno tanti tifosi avversari. Sarà bello poter dare una soddisfazione ai nostri e finire nel migliore dei modi la stagione. In campo andiamo noi, la nostra forza. Cercheremo di imporci e metterli in difficoltà“.
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Fa un bilancio a titolo personale e poi collettivo: “È stato un anno diverso dal solito. Siamo tutti importanti ma nessuno è indispensabile. A volte ho giocato, a volte sono stato un po’ fuori, però per me è una soddisfazione dare il mio contributo. Non ho mai mollato, ho sempre cercato di abbinare le mie qualità all’idea di calcio del mister, oltre all’atteggiamento che mi ha caratterizzato negli anni. Credo di essermi fatto trovare pronto quando il mister mi ha chiamato in causa. Spero di coronare il buon periodo con una buona prestazione domenica. Abbiamo fatto dei passi da gigante quest’anno. Abbiamo seminato tanto, raccolto meno di quello che abbiamo fatto. Ma i frutti veri si vedranno l’anno prossimo. E se chiudiamo tra decimo e undicesimo posto sarà comunque un buon campionato. Ho forse un po’ di rammarico perché potevamo avere dei punti in più, ma tutto ciò fa parte di un percorso di crescita e di un progetto a medio-lungo termine”.
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