Le pagelle di Südtirol-Sassuolo 0-1
Giacomo SATALINO 6.5: seconda di fila da titolare a sostituire l’infortunato Moldovan, di fatto spettatore non pagante nella prima frazione in cui può solo soffiare sul colpo di tacco di Zedadka fuori di niente. Ad inizio ripresa deve metterci i guantoni sul tiro ravvicinato di Rover prima di essere graziato dal palo sulla respinta. Allo scadere non trema sulla conclusione ravvicinata di Odogwu.
Jeremy TOLJAN 6.5: inamovibile sulla fascia destra, dopo cinque giri di lancette guadagna il fondo servendo un pallone invitante sul secondo palo a Laurienté, che colpisce alto di testa, dando il via al moto perpetuo per tutto l’arco dei primi 45’ in cui tocca molti palloni negli ultimi trenta metri avversari, costituendo una costante spina nel fianco. Mantiene la barra dritta nella seconda parte sul forcing dei padroni di casa.
Filippo ROMAGNA 6+: anche per lui doppia gara consecutiva dal 1’, dà manforte in fase di impostazione ed è sempre in anticipo sul diretto avversario mettendoci spesso il corpo e il mestiere.
Tarik MUHAREMOVIC 6.5: torna titolare dopo l’iniziale panchina della scorsa giornata ed è di fatto l’uomo più pericoloso del Sassuolo: prima imbecca con un lancio millimetrico Laurienté a tu per tu con Drago e a 10’ dal termine del primo tempo si costruisce sugli sviluppi di un corner la più grande chance neroverde con un tiro a botta sicura a lato di un soffio, mostrando quella fame già vista in altre occasioni. Subito dopo fa correre un brivido dietro la schiena ai suoi ciccando un pallone vagante raccolto in tempo da Satalino, ma è l’unica sbavatura in una gara più che positiva.
Edoardo PIERAGNOLO 6.5: anche lui alla seconda di fila dall’inizio con il non facile compito di non far rimpiangere Doig. Ci riesce proponendosi spesso in avanti sull’out mancino mettendo dentro cross interessanti non finalizzati dai compagni e mostrandosi attento e caparbio nei duelli in fase di copertura. (dal 89′ Yeferson PAZ sv)
Daniel BOLOCA 6: sollevato da compiti di impostazione, prova a sganciarsi dalla zona di competenza. Su uno di questi inserimenti viene toccato duro al 20’ e sembra risentirne quando poco dopo è troppo morbido nel far passare sul fondo Molina in quella che è la migliore chance del primo tempo del Südtirol. Prova ad uscire dal guscio alla mezz’ora con una conclusione dal limite fuorimisura che “perdona” l’errore dell’ex Kurtic. Non emerge nella seconda parte pensando più a difendere che ad offendere, rivelandosi comunque utile.
Pedro OBIANG 6+: terza di seguito da titolare con Grosso che non rinuncia a lui nel centrocampo a due per le sue doti fisiche e da play tanto che spesso si abbassa sulla linea dei centrali per dare avvio all’azione mostrando buone geometrie e tenendo bene la posizione. (dal 61’ Edoardo IANNONI 6: di nuovo in campo dopo la panchina per tutta la gara con il Mantova per dare manforte in fase di copertura e lo fa con la consueta prova di sostanza)
Domenico BERARDI 6.5: torna anche in trasferta dal 1′ per la prima volta dalla fatal Verona neroverde. Rompe il ghiaccio con un tiro improvviso dei suoi dopo 10’ trovando la decisiva opposizione della difesa avversaria e si accentra spesso tra le linee per trovare il passaggio filtrante per i compagni. Quando si accende dà sempre l’impressione di poter tirare fuori dal cilindro la giocata decisiva. Pronti via al rientro dagli spogliatoi, prova a dare la sveglia con un tiro dalla distanza che mette in apprensione Drago che trae forse in inganno fintando il tiro sulla punizione che porta al gol. (dal 89′ Cas ODENTHAL sv)
Kristian THORSTVEDT 6: schierato come con il Mantova nella sua posizione ideale come trequartista centrale del 4-2-3-1, tenta i suoi classici spunti ma mancando in lucidità a conferma della fisiologica fase calante dalla gara con la Juve Stabia dopo un inizio di stagione col botto. Si mostra comunque generoso come quando a 15′ dalla fine recupera un pallone alto liberando al tiro Mulattieri.
Armand LAURIENTE 7: dopo due minuti scalda subito le mani a Drago, che salta al 13’ trovando sulla propria strada per il gol solo il salvataggio sulla linea di Molina, è il più intraprendente dei suoi e l’unico che prova l’uno contro uno in velocità. Trova la rete su un regalo dell’estremo difensore di casa che comunque è il giusto premio di una prestazione volitiva. (dal 68’ Samuele MULATTIERI 6: recuperato in extremis dopo il virus settimanale, rimedia subito un giallo per un fallo a centrocampo, sintomo della consueta voglia di lottare. Ad un quarto d’ora dal termine trova la decisiva deviazione di Pietrangeli su un tentativo a botta sicura e allo scadere manca il colpo del ko masticando il tiro ravvicinato)
Flavio RUSSO 5.5: confermato dal 1’ dopo la generosa prova della scorsa settimana, non si risparmia in fase difensiva ma fatica a trovare spazio tra le strette maglie della retroguardia di casa, facendosi notare nella prima frazione solo con un colpo di testa a 5’ dalla fine che finisce docile tra le braccia dell’estremo difensore avversario. Ad inizio ripresa si costruisce una conclusione da fuori che però spedisce fuorimisura, segno del vorrei ma non posso del prodotto del settore giovanile. (dal 61’ Nicholas PIERINI 6: ha campo per distendersi in ripartenza sui recuperi alle spalle degli avversari, ma è meno preciso rispetto ad altre occasioni sulla giocata decisiva, mettendo comunque in apprensione i padroni di casa)