Le pagelle di Sassuolo-Lazio 0-2
Andrea CONSIGLI 7: se la Lazio non va al riposo con 3/4 gol segnati, buona parte del merito è sua. Sul punteggio di 0-0 chiude la saracinesca su Anderson e anche sul colpo di testa ravvicinato di Romagnoli, ma capitola per due volte “tradito” da Tressoldi e Boloca. Nel secondo tempo impreziosisce ulteriormente la prestazione con altre parate, magari meno decisive ma altrettanto importanti per tenere in piedi il risultato.
Jeremy TOLJAN 5: in difficoltà su Marusic e Pedro, prova a rifarsi in fase offensiva senza grossi risultati.
Ruan TRESSOLDI 4: ogni pallone toccato è un potenziale gol subito, per fortuna la Lazio è tutt’altro che cinica sotto porta. Oggi ahinoi è solo un altro capitolo nell’involuzione di Tressoldi, migliorato molto dal suo arrivo ma ancora troppo inaffidabile. Dionisi mette fine alla sua serata da incubo all’intervallo, evidenziando ancor di più le sue responsabilità sull’andamento della partita (dal 46′ Martin ERLIC 6: non va nel pallone come Tressoldi, e già questa stasera è una buona notizia. Argina le numerose ripartenze della Lazio, riuscendo quantomeno a mantenere lo 0-2 con cui è entrato in campo).
Gian Marco FERRARI 6-: anche lui non impeccabile in alcune scelte, ma prova quantomeno a rimediare agli svarioni del brasiliano. Oggi la Lazio lo ha messo a dura prova, Ferro vacilla ma non crolla.
Marcus PEDERSEN 5: oggi un’opportunità da titolare per il norvegese, seppur (ancora) sulla fascia sinistra. Costretto a rincorrere due schegge come Lazzari e Anderson, viene spesso superato con troppa facilità (dal 46′ Matias VINA 5.5: non entra realmente in partita).
Daniel BOLOCA 4.5: dopo numerose partite abbondantemente sopra la sufficienza, oggi regala a Luis Alberto la palla del 2-0 impappinandosi con la palla al piede, a conclusione di un primo tempo comunque sotto gli standard. Guadagna la tranquillità necessaria nel secondo tempo per gestire alcuni palloni scomodi.
Uros RACIC 5.5: tallona Guendouzi fin nella sua metà campo, giocando una partita più di interdizione che altro. Lascia il campo all’intervallo per fare spazio ad un giocatore più corposo in zona gol come Thorstvedt (dal 46′ Kristian THORSTVEDT 5.5: si fa subito vedere con un potente mancino da fuori e con un pallone perso in impostazione. Dionisi non ha ancora trovato la posizione su misura per lui).
Domenico BERARDI 5.5: meno ispirato del solito. I compagni lo cercano come sempre, lui “ricambia” con qualche sventagliata. Lasciato in solitaria contro la difesa della Lazio.
Samu CASTILLEJO 5.5: si muove molto alla ricerca del pallone e del dialogo tutto tecnica con Berardi. Alla fine della fiera, però, non lascia il segno (dal 62′ Gregoire DEFREL 5.5: entra per dare più spessore all’attacco ma, nei fatti, si limita a ripulire un paio di palloni nella metà campo difensiva).
Armand LAURIENTE 5.5: ha poche occasioni per andare sul fondo e puntare l’uomo, si limita a rientrare dentro il campo per cercare linee di passaggio
Andrea PINAMONTI 5: affoga nel mare della difesa biancoceleste, senza riuscire a duettare con i tre trequartisti né a lavorare di sponda (dall’87’ Samuele MULATTIERI SV).
VOTO DI SQUADRA 5: l’anticipo del sabato sera ha sfoggiato il solito Sassuolo che si fa male da solo, che è costretto a rincorrere lottando contro se stesso in primis e poi contro gli avversari. Dionisi dà la scossa all’intervallo con un triplo cambio, ma la Lazio adotta le contromisure giuste e governa il secondo tempo senza patemi.