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Le pagelle di Sassuolo-Cremonese
Andrea CONSIGLI 6+: inoperoso per tutto il primo tempo, deve invece tenere ben più alta l’attenzione nella ripresa, dove viene trafitto da un diagonale di Dessers. Grande parata su Ciofani al 75′.
Nadir ZORTEA 6-: baricentro altissimo per il terzino che però, come a Lecce, pecca di precisione nel servizio per le punte. E dietro, un cliente scomodo come Valeri qualche cross interessante lo ha fatto partire.
Martin ERLIC 4.5: gestisce senza grossi problemi Okereke, alzandosi quando necessario per evitare che l’ex Venezia si giri e punti l’area con la sua velocità. E’ grave però l’errore con cui il croato rimette in gioco una Cremonese all’angolo. E anche sul 2-2, dove giustamente si posiziona a difesa della porta, può fare molto meglio.
Ruan TRESSOLDI 6-: se i “colpi” da difensore li ha sempre avuti, è la continuità e l’affidabilità che gli sono sempre mancate. Dopo una partita quasi da 7 in pagella, si perde incredibilmente Dessers in occasione del 2-2. E in quanto ai colpi da attaccante, oggi come a Lecce va vicino al primo gol in maglia Sassuolo.
ROGERIO 6: Afena-Gyan non lo fa penare più di tanto, grazie anche all’aiuto di Tressoldi alle sue spalle. Davanti dà il suo apporto, senza prendersi chissà quali licenze.
Davide FRATTESI 7: inizia con un bel piglio, anche in fase difensiva, dove stoppa una pericolosa incursione di Vásquez pronto ad andare al tiro. Esulta mimando l’orologio, ed in effetti il suo inserimento in area è puntuale come un orologio svizzero. Sull’extra-pass di Pinamonti non riesce a segnare, sul tocco di suola di Laurienté trafigge il coetaneo Carnesecchi (dal 68′ Kristian THORSTVEDT 6: impiegato più come diga che altro, riesce a dare manforte alla fase difensiva).
Maxime LOPEZ 6.5: tanto fraseggio, tante letture e anche tanta corsa, di cui forse non si parla a sufficienza. E’ lui ad accompagnare Laurienté in occasione del 2-0 e a tenere viva l’azione quando l’ex Lorient ha perso palla, ed è lui a salvare il punteggio sul colpo di testa di Vasquez diretto in porta (dall’81’ Pedro OBIANG SV).
Matheus HENRIQUE 6.5: a livello tecnico ha ritrovato quello smalto che lo avevano fatto apprezzare alle sue prime apparizioni in neroverde. Non da oggi, ma da qualche partita: e il Sassuolo ne giova (dall’88’ Abdou HARROUI SV)
Gregoire DEFREL 6: più attivo e dinamico del solito, rischia di entrare nel tabellino dei marcatori con una bordata dal limite deviata sulla traversa da Carnesecchi. Non sono poche, però, le volte in cui viene servito ed arriva in ritardo al contrasto (dal 68′ Nedim BAJRAMI 7: si posiziona sull’out di destra, senza particolari occasioni per farsi vedere. Alla prima utile però riesce a far gol e a portare a casa i tre punti).
Andrea PINAMONTI 5.5: Carnesecchi gli nega il gol un paio di volte. Con caparbietà cerca di pulire più palloni possibile: a tratti sembra però che manchi l’intesa con il compagno nell’ultimo tocco (dall’81’ Agustin ALVAREZ SV).
Armand LAURIENTE 7.5: innescato più da errori tecnici della Cremonese che da azioni manovrate del Sassuolo (com’è nato il gol del 2-0?), è in realtà da palla ferma che punge maggiormente. E finalmente, dopo averle viste in video, ci siamo potuti gustare le punizioni terrificanti di Armando in maglia neroverde.
Alessio DIONISI 6,5: con una manovra che ancora non porta a bombardare la porta avversaria, dare più peso alle palle ferme è di vitale importanza. A Lecce segnò Thorstvedt su azione d’angolo, oggi Laurienté su punizione. I soliti errori individuali però stavano facendo scappar via i tre punti. E il miracolo di Bajrami in pieno recupero ha fatto di colpo passare tutte le paure.
VOTO DI SQUADRA 6,5: la partita di oggi celava insidie non di poco conto. La Cremonese era reduce dalla prima vittoria in questa Serie A ed è arrivata al Mapei sospinta da un pubblico numerosissimo; il Sassuolo, dal canto suo, non è mai stato un portento con le piccole. La punizione di Laurienté è stato l’episodio chiave per aprire la partita ed il campo, il regalo di Erlic quello che l’ha riaperta. Poi Bajrami è riuscito a recuperare d’un soffio quello che poteva essere un mezzo disastro, anche dopo un secondo tempo giocato senza mordente.
