mercoledì , 18 Settembre 2024
pagelle sassuolo cremonese

Le pagelle di Sassuolo-Cremonese 1-4: bagno di umiltà per i neroverdi

Le pagelle di Sassuolo-Cremonese

Giacomo SATALINO 6+: stasera sbaglia anche lui, con un’uscita approssimativa su Johnsen. Poco può, invece, sui tiri a porta spalancata di Nasti e Collocolo. Si riscatta con una super parata su Satalino che alimenta le velleità del Sassuolo.

Jeremy TOLJAN 5.5: se la mancata trappola del fuorigioco su Johnsen è perdonabile, lo è meno la diagonale in ritardo su Collocolo in occasione dell’1-2.

Cas ODENTHAL 5: già non impeccabile sul gol di Nasti, sbaglia nettamente il tempo su Johnsen, a cui lascia tutto il tempo per fare l’assist per Collocolo. Si fa anche saltare in testa dal più affamato Nasti in occasione dell’1-3.

Filippo ROMAGNA 6+: il più positivo della difesa, per distacco. Tante ottime chiusure e la percezione di essere uno dei pochi con la testa dentro la partita.

Josh DOIG 4.5: uno dei più confusi, sbaglia alcuni passaggi elementari regalando alcune ripartenze pericolose alla Cremonese. Nella ripresa il Sassuolo passa all’assedio ma lo scozzese non deve aver convinto Grosso, che addirittura usa uno slot al 53′ pur di sostituirlo (dal 53′ Edoardo PIERAGNOLO 6+: tutta un’altra storia rispetto a Doig. Edo è una sgroppata dopo l’altra, provoca l’ammonizione di Antov e aiuta anche in fase difensiva. Chissà che dopo la sosta non lo vedremo in campo dal primo minuto). 

Justin KUMI 6: entra in campo con la decisione di un veterano. Qualche imprecisione, ma poca roba in confronto alla grinta e alla prestanza fisica che lascia sul terreno di gioco. Grosso gli concede soltanto un tempo di gioco: sembrava uno di quelli ad averne di più (dal 46′ Nicholas PIERINI 6: fa il suo secondo esordio in maglia Sassuolo, alternandosi a giocate con i piedi sulla linea laterale ad altre incollato a Mulattieri, in una posizione che negli ultimi anni ha ricoperto più spesso).

Daniel BOLOCA 5.5: un appoggio sicuro, gioca con parsimonia e verticalizza quando c’è da farlo. L’altro lato della medaglia è il poco aiuto alla difesa: mancano gli interventi risolutori alla Magnanelli, o alla Obiang. Ci si aspetta sempre che prenda per mano la squadra, da leader silenzioso quale è.

Fabrizio CALIGARA 5: una punizione in curva e ben poche altre giocate degne di nota. Un giocatore del suo calibro ed esperienza può fare molto, ma molto di più (dal 75′ Flavio RUSSO 6: venti anni compiuti oggi, Russo il regalo vuole farselo da solo e per poco non ci riesce).

Kristian THORSTVEDT 5.5: Grosso gli lascia la trequarti, lui sfrutta l’opportunità solo per metà. Stuzzicato da Nasti, impegna Fulignati con un siluro dalla distanza. L’impegno non si discute ma gioca con i nervi a fior di pelle.

Luca MORO 6+: a sorpresa titolare, si prende la responsabilità del rigore proprio nello stadio dove neanche un anno fa condannò il suo Spezia all’eliminazione dalla Coppa Italia, proprio contro il Sassuolo. Penalty impeccabile, ma il resto della prestazione lascia molto a desiderare (dal 62′ Pedro OBIANG 6: aggiunge atletismo in mediana in una mezz’ora dove la Cremonese difficilmente supera la metà campo).

Janis ANTISTE 5+: tanto movimento, ma poco preciso in rifinitura. Dà poco aiuto a Moro e preferisce rifugiarsi sull’out di destra, dove tenta più volte la giocata personale. Esce all’intervallo per far spazio a Mulattieri (dal 46′ Samuele MULATTIERI 6-: entra in campo con tanta voglia di fare: una rovesciata e un tiro sull’esterno della rete, dove Pierini avrebbe probabilmente ricevuto palla se fosse arrivato qualche giorno fa e non ieri sera).

VOTO DI SQUADRA 4.5: due gol subiti a difesa schierata, un altro su un contropiede nato dal nulla, l’ultimo fisiologicamente a squadra sbilanciata. In situazione di svantaggio, dove non si era mai trovato in campionato, il Sassuolo è precipitoso e finisce per sbagliare tanto. Oltre al rigore regalato – per la circostanza, non per l’episodio in sé – e all’occasione di Russo, il Sassuolo ha creato davvero pochi grattacapi ad una Cremonese quadrata e con le idee chiare. Brutto da dire, ma si è rivisto il Sassuolo confusionario visto nell’intera scorsa stagione. E no, la formazione originale e l’avversario di livello sono delle attenuanti davvero misere.

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Riguardo Gabriele Boscagli

Deluso dalle big fin dalla giovanissima età, si è affezionato al Sassuolo e non lo ha più lasciato. In redazione è il pilastro del settore giovanile.

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