Le pagelle di Milan-Sassuolo 6-1
Giacomo SATALINO 5-: confermato come portiere di Coppa, pronti via è attento sulla conclusione ravvicinata di Loftus-Cheek che è il preludio alle pallonate che prende insieme a tutta la difesa. Non può molto sui primi tre gol, mentre sul quarto non copre adeguatamente il primo palo e fa passare la sfera nell’unica maniera in cui poteva passare. Reattivo invece sulla conclusione di Musah all’inizio della ripresa prima di capitolare nuovamente sul tap-in di Calabria dopo una sua lettura non perfetta sul tiro di Pulisic. In ritardo a tu per tu con Abraham sul 6-1, mette un paio di rammendi nel finale per evitare un passivo più pesante.
Yeferson PAZ 4: prima presenza stagionale dall’inizio nella seconda competizione nazionale ed è un battesimo di fuoco: dalla sua parte c’è Leao, il peggiore cliente che gli poteva capitare su cui però non prende mai le misure, venendo graziato in avvio dall’arbitro che nella seconda occasione in cui viene saltato dal portoghese non può che estrarre il giallo. In costante difficoltà e giustamente sostituito. (dal 45’ Kevin MIRANDA 5: debutto assoluto quest’anno e non certo dei più facili per usare un eufemismo: è impreciso sul 5-0, facendosi poi sorprendere sulla rete rossonera che porta il punteggio ad un risultato tennistico)
Cas ODENTHAL 4.5: anche per lui secondo gettone in Coppa dal 1’ , viene tramortito dagli uno-due dei giocatori offensivi del Milan mancando quasi sempre l’anticipo, una su tutte nell’occasione del 2-0 in cui non è abbastanza efficace sul contrasto. Non riesce a tenere la barra dritta nella seconda frazione, prendendo anche un’ammonizione.
Tarik MUHAREMOVIC 5-: unico, insieme ad Obiang e Pieragnolo, confermato nell’undici di partenza rispetto al derby con la Reggiana, dopo un inizio grintoso perde le distanze e va in affanno anche negli interventi più facili per lui. Serata da dimenticare.
Edoardo PIERAGNOLO 6-: prima da titolare nel torneo dopo essere subentrato a Lecce, sente l’emozione dell’esordio a San Siro perdendo Chukwueze sulla prima marcatura dei padroni di casa. Prova a scrollarsi di dosso la tensione e l’errore uscendo dal guscio e cresce alla distanza prendendo le misure sui diretti avversari badando al sodo. (dal 67’ Filippo MISSORI 6: di nuovo in campo addirittura dopo la sfida con il Cesena alla seconda giornata, il risultato gli consiglia di tenere la posizione)
Edoardo IANNONI 5: esordio con la maglia neroverde in Coppa, trova in avvio due recuperi alti potenzialmente pericolosi non capitalizzati dai compagni e perde un pallone non da lui che dà il la al 3-0, vista anche la prestanza fisica rossonera. Non riesce nella solita prestazione “alla Iannoni” non coprendo a dovere la zona di competenza.
Pedro OBIANG 5-: Grosso non rinuncia a lui in un buon momento di forma fisica e soprattutto per la sua esperienza in questo tipo di partite che prova a far valere nei primi minuti guidando con indicazioni ai compagni da capitano vero, ma il castello crolla presto.
Fabrizio CALIGARA 5: mancava da ben undici gare in campo, la debacle con la Cremonese, e suo malgrado ne arriva un’altra anche se dal valore diverso. Per un soffio non riesce in avvio a scippare il pallone a Sportiello e poco dopo non è preciso a chiudere un triangolo con Volpato, ma è l’unico spunto degno di nota in una partita in cui è costretto a rincorrere. (dal 67’ Kristian THORSTVEDT 6: entra quando i buoi sono già scappati da un pezzo)
Cristian VOLPATO 6+: è il più intraprendente per distacco dei suoi con i suoi classici cambi di fronte e serpentine a svariare su tutto il fronte offensivo, ma è una goccia nel deserto. Sua la conclusione neroverde più insidiosa della prima frazione che mette in difficoltà Sportiello e ci riprova nel finale scaldando i guanti a Torriani.
Samuele MULATTIERI 6: si fa notare per il lavoro di pressing alto che gli chiede Grosso, ormai diventato un marchio di fabbrica, e nei primi 45’ per un colpo di testa fuorimisura. Il prezioso sacrificio spalle alla porta non lo fa arrivare lucido su un contropiede ad inizio secondo tempo, ma non fallisce poco dopo la seconda occasione togliendosi la soddisfazione del primo gol a San Siro. Uno dei pochi a lottare fino alla fine. (dal 82′ Justin KUMI sv: Grosso concede al capitano della Primavera Campione d’Italia la meritata passerella del debutto nella Scala del calcio)’
Janis ANTISTE 5.5: anche lui non si vedeva in campo dalla sconfitta con la Cremonese e nel primo tempo si fa vedere solo per un gol annullato in netto fuorigioco. Esce dall’anonimato nella ripresa servendo l’assist a Mulattieri nell’unico lampo del francese. (dal 82′ Jeremy TOLJAN sv)