venerdì , 25 Aprile 2025
pagelle lazio sassuolo
foto: sassuolocalcio.it

Le pagelle di Lazio-Sassuolo 1-1: l’ultimo ballo in Serie A si conclude con un pareggio nella Capitale

Le pagelle di Lazio-Sassuolo 1-1

Alessio CRAGNO 7.5: torna dal 1’ dopo la gara di settembre contro la Juventus, si rende subito protagonista di un intervento decisivo in uscita bassa su Hysaj, perso dalla difesa neroverde, ripetendosi con un miracolo su un tocco di prima intenzione di Kamada da pochi passi alla mezz’ora della prima frazione. Due parate che tengono a galla gli emiliani fino alla punizione di Zaccagni in cui l’ex portiere del Monza arriva in ritardo. Si riscatta salvando il risultato a tu per tu con Immobile a cinque minuti dalla fine.

Martin ERLIC 6.5: prestazione rocciosa: vince i duelli fisici con i diretti avversari, mostrando il motivo per cui è tra nella lista dei pre-convocati della Croazia agli Europei, seppur in una stagione al di sotto delle aspettative.

Gian Marco FERRARI 7: Ballardini concede la passerella al capitano in quella che molto probabilmente sarà la sua ultima partita con la maglia del Sassuolo (è in scadenza) dopo sei stagioni. Saluta dopo 188 presenze e 7 reti con una prestazione sontuosa al centro della difesa con chiusure decisive, su tutte quella a metà ripresa su Felipe Anderson. 

Mattia VITI 7: rivede il campo dopo Firenze e si muove bene con i compagni di reparto coprendo la propria zona di competenza, mostrando di essere a proprio agio nella difesa a tre. Segna il primo gol in carriera in Serie A facendosi trovare pronto alla deviazione sul secondo palo sulla punizione di Thorstvedt. Sorge spontanea la domanda sul perché sia rimasto fuori nell’ultimo decisivo scorcio di stagione.

Filippo MISSORI 6: seconda presenza consecutiva da titolare, dopo l’esordio dal 1’ stagionale con il Cagliari, sfiora il gol in avvio non riuscendo a correggere a rete un invito allettante di Doig da quinto a quinto. È l’unica sortita degna di nota dei primi 45′, in una gara ordinata in cui è più preoccupato a contenere Pellegrini. Nel finale ci prova di prima intenzione da buona posizione, ma il suo tiro finisce alto. (dal 89′ Marcus PEDERSEN sv)

Luca LIPANI 6.5: torna nell’undici titolare dopo la vittoria con l’Inter, rendendosi protagonista in fase di pressing senza rinunciare ad inserirsi in avanti. In avvio di ripresa tenta una conclusione in area da posizione defilata che si spegne sul fondo e a 15′ dal termine su un suo “strappo” guadagna il fondo e mette dentro un cross molto pericoloso in cui Mulattieri viene anticipato all’ultimo da due passi. La sua performance di sostanza fa sorgere dei dubbi sugli appena 3’ nelle ultime due sfide con Genoa e Cagliari. (dal 83′ Uros RACIC sv)

Pedro OBIANG 6:, si riprende il posto in mezzo al campo, dopo essere partito dalla panchina nella scorsa gara. Dai suoi piedi passano le azioni in fase di impostazione del Sassuolo, ma non è sempre preciso costringendo i suoi a stare in trincea, condizione in cui si difende con l’esperienza dove non arriva con la tecnica. Nei secondi 45’ ha il merito di fermare Felipe Anderson, guadagnandosi la sufficienza. 

Kristian THORSTVEDT 6.5: in avvio rischia di scippare un pallone su una pressione alta, tentando di replicare il gol di Bologna, su un disimpegno leggero della Lazio. Tenta di cucire l’azione nella trequarti ad innescare le punte e Doig con alterne fortune, ma si fa sempre trovare dai compagni. Proprio quello che ha chiesto Ballardini ai suoi sin dal suo arrivo, uno dei pochi a mettere realmente in pratica questa indicazione. Sua la punizione da cui scaturisce il gol di Viti sul tocco di Romagnoli.  

Josh DOIG 6: pronti via si perde Hysaj, che si invola indisturbato a rete e viene chiuso sul più bello da Cragno . Sul ribaltamento di fronte, prova riscattarsi mettendo dentro due cross molto insidiosi nella stessa azione non raccolti dai compagni ed è un continuo pendolino sulla fascia sinistra. (dal 75′ Jeremy TOLJAN sv)

Cristian VOLPATO 5.5: torna dall’inizio dopo la partita del Franchi. Schierato nell’attacco a due, galleggia tra le linee di centrocampo e d’attacco. Al quarto d’ora del primo tempo tenta un tiro dalla distanza facilmente bloccato da Provedel, facendosi ammonire poco dopo per un fallo tattico. Ci mette voglia, ma non sempre lucidità nel scegliere la giocata giusta al momento giusto. (dal 75′ Armand LAURIENTÉ 6: nel finale ha l’occasione del vantaggio in ripartenza, ma conclude a lato)

Samuele MULATTIERI 6: debutto da titolare in Serie A all’ultima giornata, fa molto lavoro sporco spalle alla porta al servizio dei compagni. Esce dal guscio con una conclusione sul finire del primo tempo bloccata da Provedel. Nel secondo tempo guadagna qualche fallo prezioso proteggendo bene il pallone a far salire la squadra e sfiora la prima gioia personale nella massima competizione venendo anticipato all’ultimo su una deviazione da due passi su invito di Lipani. Poco dopo tenta di restituire il favore con una buona sponda per Missori. Tutte giocate che fanno ben sperare in vista della prossima stagione in cui sarà chiamato a tornare protagonista in B. (dal 83′ Andrea PINAMONTI sv)

Riguardo Mattia Bannò

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