venerdì , 20 Dicembre 2024
ceide sassuolo rosenborg
Foto: sassuolocalcio.it

Le pagelle di Cosenza-Sassuolo 2-5: Ceide e Mulattieri ci portano ai sedicesimi

Pagelle Cosenza-Sassuolo 2-5

Andrea CONSIGLI 6: spiazzato da Tutino dagli undici metri, che “sporca” ulteriormente le sue percentuali di disinnesco dei rigori. Può soltanto toccare l’incornata di Mazzocchi che rimbalza davanti alla linea di porta.

Jeremy TOLJAN 5.5: si propone poco o nulla, limitandosi ad offrire un appoggio a Erlic in impostazione. Dietro soffre poco o nulla, ma per il salto di qualità non sorprende che il Sassuolo si stia guardando intorno (Holm su tutti). Mezzo punto in meno per il tiraccio in curva per cui ha optato al 114′ anziché servire Mulattieri a due passi dalla porta: poco importa se due minuti si redime e serve un assist al numero 8.

Martin ERLIC 5.5: Tutino è una bella gatta da pelare, ma se la cava decisamente meglio del compagno di reparto. Pericoloso anche in zona gol: solo un super Micai gli nega la gioia personale. Peccato per la marcatura lassa con cui permette a Mazzocchi di svettare in piena area di rigore, al 90′, per il gol del 2-2.

Mattia VITI 5: chiamarla disattenzione è riduttivo. Tiene in gioco Tutino, si fa sverniciare in corsa e si fa tagliare fuori sul primo controllo: il fallo vien da sé. Al di là dell’entità del contatto, l’errore è a monte: situazioni simili non sono da concedere, a maggior ragione in partita ufficiale e contro una squadra di categoria inferiore. Per fortuna e per bravura, l’errore e l’ammonizione non lo condizionano e, al netto dell’episodio del rigore, gioca una discreta partita (dal 66′ Ruan TRESSOLDI 6: sostituisce l’ammonito Viti in una fase in cui il Cosenza si era già rintanato nella propria metà campo).

Matias VINA 6: ben più pimpante del collega sull’altra fascia. Seppur senza particolari acuti, crea superiorità e mette in mezzo qualche pallone interessante. Da rodare l’intesa con Laurienté (dal 96′ Filippo MISSORI 6: fa rifiatare Vina andandosi a posizionare sulla fascia sinistra).

Matheus HENRIQUE 6+: si conferma come uno dei più in palla. Nonostante sulla carta parta in posizione più arretrata, lo si ritrova spesso al limite dell’area dove la sua tecnica fa la differenza, come in occasione del gol di Bajrami.

Maxime LOPEZ 6: il francese non è solito perdere tanti palloni, o almeno così ci ha abituato finora. Adesso Lopez gioca con più sufficienza, come se avesse perso quella fame di decidere il gioco che ha fatto le sue fortune a Sassuolo: emblematico il tentativo di tunnel a venti metri dalla porta. Con il passare dei minuti si riporta in carreggiata, abbinando al fraseggio anche qualche scippo (dal 108′ Daniel BOLOCA SV: esordio in partita ufficiale per l’ex Frosinone).

Gregoire DEFREL 5: riceve spesso spalle alla porta, con i piedi sulla linea laterale. Le poche volte in cui riesce a prendere il tempo a D’Orazio, sbaglia il gesto tecnico. Non è in giornata, e per di più nemmeno nella sua zona di campo prediletta.

Nedim BAJRAMI 6.5: evanescente per oltre 40 minuti, gli basta un guizzo in area di rigore per raddrizzare un primo tempo da dimenticare per i suoi (dal 66′ Samuele MULATTIERI 7: entra per fare tandem con Pinamonti. Lavora un paio di palloni sporchi e si vede poco per oltre mezz’ora, poi chiude la partita prima con un tocco sotto misura su assist di Toljan, poi con un imperioso stacco di testa su assist di Volpato). 

Armand LAURIENTE’ 6.5: quando si accende dà l’impressione di potersi mangiare tutta la difesa del Cosenza in un sol boccone. A tratti predica letteralmente nel deserto e si lascia andare a qualche gesto di stizza, nel secondo tempo limita le scorribande ma è ugualmente lui a svoltare la partita conquistando il penalty che verrà trasformato da Pinamonti (dall’84’ Emil CEIDE 6+: ricordiamo pochi giocatori ingessati, prevedibili e sconnessi dal resto della squadra come lui, e anche al suo ingresso non è che si faccia apprezzare più di tanto. Oggi intanto trova il primo gol ufficiale della sua avventura a Sassuolo, ad un anno e mezzo dal suo arrivo: è un gol che ci porta ai sedicesimi).

Andrea PINAMONTI 6: il nuovo modulo lo solleva dal gravoso lavoro di sponde a cui ci ha abituato la scorsa stagione, con il gioco che si sviluppa maggiormente sulle fasce. Dall’altro lato, però, finisce anche per far risaltare ancor di più i pochi palloni toccati dall’arciere di Cles, di certo non aiutato né da Bajrami né da Defrel. Sfiora il gol dopo una bella azione personale, lo trova con un rigore imprendibile (dall’84’ Cristian VOLPATO 6+: ci mette più quantità che qualità. Agisce con più libertà con l’uomo in più ed ha modo di dare sfoggio della sua tecnica, come nell’assist per il 5-2 di Mulattieri).

VOTO DI SQUADRA 6: primi 45 minuti da incubo, dove l’unica nota positiva è il gol di Bajrami che ci porta (immeritatamente) al riposo sul pareggio. Dionisi deve essersi fatto sentire all’intervallo, perché il Sassuolo torna in campo con un piglio diverso. Il piattone di Ceide e la doppietta di Mulattieri ci portano ai sedicesimi di finale: ma c’è ancora tanto, tanto lavoro da fare a livello tecnico e nell’intesa tra i singoli.

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Riguardo Gabriele Boscagli

Deluso dalle big fin dalla giovanissima età, si è affezionato al Sassuolo e non lo ha più lasciato. In redazione è il pilastro del settore giovanile.

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