Hanno fatto molto clamore in Russia le parole di Vadim Shpinev, procuratore del trequartista dell’Atalanta Aleksey Miranchuk, in merito al momento di forma del suo assistito, che sta faticando ad imporsi in Serie A: “La Serie A è un campionato tosto, con tanta competizione e un calendario molto fitto. Non si può dire che un anno fa Aleksey giocasse tutte le partite, ma sicuramente il totalitarismo di Gasperini ha un ruolo sul suo momento. Non possiamo condannarlo o dargli consigli: è lui a decidere. Miranchuk è scontento che Gasperini non parli con lui: il credo dell’allenatore non è quello di comunicare con i giocatori, lo si è visto con il Papu Gomez la scorsa stagione” ha dichiarato Shpinev ai microfoni di Championat.
“Il futuro di Miranchuk? Entro il 20 novembre, data di Atalanta-Spezia, incontrerò la famiglia Percassi per parlare di Miranchuk. Ci tengo a ribadire che l’Atalanta non ha intenzione di venderlo e non si pente di averlo acquistato; ma la nostra intenzione è quella di accasarci ad un altro club italiano nel mercato invernale. C’è interesse per Aleksey da buone squadre di Serie A, la sua reputazione in Italia è buona. Non stiamo considerando l’opzione di tornare in Russia”. Una di queste squadre, rivela Sergei Rumyantsev di euro-football.ru, è il Sassuolo di Alessio Dionisi: il tecnico senese apprezza molto Miranchuk e non è esclusa l’ipotesi di trasferimento. L’Atalanta potrebbe usare il trequartista russo come pedina di scambio per arrivare a Jeremie Boga, profilo che Gasperini apprezza tantissimo ma che “costa troppo”, come il Gasp ha dichiarato proprio dopo l’ultimo Atalanta-Sassuolo.