Inizia con la Primavera del Sassuolo la serie di cinque focus relativi alla stagione delle cinque squadre nazionali del settore giovanile neroverde. I ragazzi allenati da mister Morrone prima e mister Turrini poi hanno conquistato la salvezza all’ultima giornata contro il Genoa, dopo un’annata tribolata.
Un inizio lampo e una parte centrale di stagione da dimenticare: così come fu nel 2017/2018, il primo anno con il nuovo format della Primavera 1, anche quest’annata ha visto i neroverdi in piena zona playoff per le prime settimane, salvo poi iniziare un lento ed inesorabile declino verso la metà di destra della classifica. Numerosi infortuni hanno ridotto all’osso la rosa a disposizione di mister Morrone: Aurelio si è infortunato all’esordio in casa della Roma, Kolaj da dicembre fino a maggio, Ahmetaj per tutto il girone d’andata, più altre assenze di minore entità come quelle di Raspadori e Viero. La svolta della stagione è arrivata il 25 febbraio, quando viene mandato via Morrone dopo aver collezionato un solo punto nelle prime cinque partite del ritorno: al suo posto, promosso Turrini dall’Under 17.
Lo scossone è arrivato subito con l’1-0 in extremis sulla lanciatissima Fiorentina (eliminata giovedì nei quarti di finale scudetto proprio al Ricci di Sassuolo), nonostante le successive sei partite abbiano portato in dote ben quattro sconfitte, un pareggio e una sola vittoria, peraltro contro un’Udinese già ampiamente retrocessa. Dopo la batosta in casa del Napoli, però, qualcosa è cambiato nello spogliatoio: il Sassuolo ha vinto tutte e tre le ultime partite rimanenti, sia contro avversarie di livello superiore come Atalanta e Torino, sia contro un’avversaria diretta come il Genoa. A riprova che, con il gruppo al completo e la testa libera dai pensieri, la nostra Primavera non ha nulla a che vedere con la zona retrocessione. La classifica finale parla di dodicesimo posto con 35 punti, frutto di 9 vittorie, 8 pareggi e 13 sconfitte; ma parla anche di una salvezza strappata con le unghie e con i denti alla concorrenza.