domenica , 8 Settembre 2024
foto: Instagram Sassuolo Calcio

La cautela comunicativa del Sassuolo ci parla più di mille proclami tra mercato e obiettivi

C’è un dettaglio della comunicazione della società neroverde che ci sta dando qualche idea su quella che sarà la sessione di calciomercato del Sassuolo di quest’estate 2024. Tutti, potenzialmente, possono restare e possono partire. Se per gente come Laurienté e Pinamonti la partenza sembra essere ormai inevitabile, per gli altri non è così scontata. Carnevali lo ha detto e ribadito: “si vende a cifre congrue”.

Ad ogni modo, la situazione generale è di incertezza. La Serie B sarà stretta a molti e la motivazione – lo abbiamo detto in un apposito editoriale – sarà una discriminante.

L’atteggiamento della società, però, se a parole è decisamente spavaldo, appare invece cauto dal punto di vista effettivo. Finora abbiamo assistito a una sola grande cessione, quella di Matheus Henrique, alla quale hanno fatto seguito gli addii di Defrel, Ferrari e Pegolo per mancato rinnovo. Sul resto, rumors a parte, non è arrivata alcuna ufficialità se non per qualche giovane.

La rosa in ritiro, invece, è folta e completa. Ci sono pressoché tutti, nazionali e infortunati a parte. E compresi i big five, Berardi a parte: Thorstvedt, Laurienté, Erlic, Pinamonti e Lopez. Ovvero i primi candidati alla cessione.

Resta un però. La società, nel 2023-24 e nelle stagioni precedenti, ha sempre presentato le proprie maglie facendole indossare ai propri giocatori. Quest’anno lo ha fatto in misura nettamente minore. L’unica immagine ufficiale comparsa (solo sui social) con la nuova divisa è quella di Boloca e Benedetta Orsi. Per il resto, spazio a modelle e modelli. I giocatori vengono sì mostrati in allenamento durante il ritiro, ma è un dettaglio che resta di poco conto. Ben sappiamo infatti quanto possa mutare una rosa dai convocati a raduno e ritiro a quella che poi scenderà in campo durante il campionato.

Idem per il lancio degli abbonamenti. Lo scorso anno la foto di copertina ritraeva Berardi, Erlic, Laurienté e altri ragazzi durante un’esultanza. Quest’anno, invece, si è optato per una più sobria e minimale scritta slogan “Le nostre radici \ la nostra forza“, accompagnata da logo di società, main sponsor e fornitore.

Due indizi non fanno una prova. Però l’idea che ci sia una certa cautela sullo scegliere il volto di punta per la nuova stagione si fa sempre più largo. Da questo punto di vista, Boloca resta l’indiziato principale poiché l’unico ad essere stato mostrato con indosso la nuova divisa, al di là delle voci di mercato che lo accostano a un club di Serie A piuttosto che a un altro. Questa cautela, ad ogni modo, è sintomo però di un altro dettaglio: la società non ha ancora chiaro chi rimarrà e chi meno e forse sta cercando di non sbilanciarsi. Un particolare che, a mercato iniziato da due settimane, non poi è così di poco conto.

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Riguardo Giuseppe Guarino

Giornalista beneventano ma neroverde, mancino e grafomane. Sempre attento a tutto ciò che gli cambia attorno, ma con leggerezza. Prova a dare la sua visione sul mondo del Sassuolo

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