Alessio Dionisi ha parlato in conferenza stampa prima di Juventus-Sassuolo, che si giocherà domani. Il tecnico neroverde ha così parlato della gara: “Premesso che non affrontiamo la stessa Juve dell’andata, prima perché è più consapevole e più forte di prima, poi giochiamo a Torino. In 11 partite in casa ne hanno vinte 9 e pareggiate 2. Non saranno gli stessi dell’andata. Mi auguro che sia lo stesso Sassuolo, prestativo come all’andata. Per riuscire a fare risultato a casa loro, con i grandi meriti che hanno, dove una delle due che ha pareggiato è l’Inter, non dipenderà solo da noi. Dobbiamo sperare che siano meno efficaci”.
Poi continua: “Abbiamo fatto buone partite anche senza ottenere risultato o ottenendo meno. Contro una squadra di questo livello ci sono molte difficoltà. Ma se andiamo con le nostre sicurezze e a mettere in campo le nostre capacità potremo costruire situazioni pericolose e magari anche realizzarle, se siamo bravi. Quindi ti mettono in difficoltà ma ti lasciano anche situazioni. Dovremo essere bravi a sfruttare le capacità che avremo. Ci sono poche possibilità di avere un risultato positivo. Ma le poche non sono niente e tutto passa da ciò che faremo”.
Si torna sulla polemica del tifo in casa: “Le squadre che sono al nostro stesso livello fanno la differenza in casa. A Cagliari, a Salerno, a Genoa, non è semplice. Quelle squadre rappresentano città, a volte regioni. Si è alzato il livello della parte destra. E a oggi sicuramente pensare che la terzultima ha 17 punti è diverso dall’anno scorso. Poi però c’è tanta differenza con la parte sinistra”.
Le condizioni della squadra: “Stiamo bene sia fisicamente che psicologicamente. Avremmo potuto ottenre qualche punto in più nel girone di andata. L’importante è – al di là dei risultati altalenanti – acquisire quel qualcosa in più che poi è una spinta per la partita successiva. Con la Fiorentina si è visto che eravamo determinati. Domani qualità, determinazione, organizzazione, volontà, potrebbero non bastare. Siamo con la Juve a Torino, non sarà semplice. Ma avremo le possibilità anche a Torino. Poi sarà difficile perché loro partiranno forte e cercheranno di chiuderla forte. Poi loro sono bravi a cambiare le sorti di una partita anche nel secondo tempo. Hanno tante armi, ma anche noi abbiamo le nostre qualità e non partiamo battuti”.
Un commento sull’inizio del girone di andata: “L’anno scorso siamo arrivati tredicesimi. Abbiamo fatto tot punti. Poi la squadra è stata cambiata in parte. Consigli ha parlato, ha detto delle cose e le condivido. Dobbiamo sudarcela partita per partita per arrivare a un obiettivo e ci arriveremo. Il campionato è questo, i ragazzi si stanno abituando e la dimostrazione è stata l’ultima partita. Dobbiamo andare a Torino sapendo che possiamo migliorare nella qualità del gioco, dobbiamo migliorare nell’organizzazione della partita. Il nostro campionato re-inizia oggi e partiamo da zero consapevoli di poter fare qualcosa in più rispetto all’andata”.
Qualche commento sui ragazzi: “Thorstvedt è un giocatore di personalità, con delle qualità. I giovani più giocano più trovano sicurezza e migliorano. In base alla crescita, alla concorrenza, al momento, il giocatore può trovare continuità. Thorstvedt la sta trovando per merito suo ma anche perché in questo momento abbiamo delle defezioni e questo mi ha fatto optare per qualche cambio. Ma gioca e continuerà a giocare perché sta facendo bene e continuerà a farlo. Sta crescendo come personalità nella squadra, al di là del gioco. Bajrami sta fisicamente meglio, veniva da problemini fisici. Mentalmente sta bene. Ho grande stima di lui e per questo mi aspetto di più. Voglio pungolarlo, tra virgolette, perché l’ho allenato ad Empoli e voglio rivedere in lui le qualità che ha e che gli riconoscono i compagni. Deve fare di più perché può fare di più”.
Mancherà Jeremy Toljan: “Senza Toljan, che è il giocatore più impiegato per effettive qualità, qualcosa cambierà. Il settore destro è importante e ha un’ottima intesa con Berardi. A livello tecnico e di personalità è uno dei giocatori più importanti. Mancherà per qualche partita”.
Infine sul mercato: “Questa non è la sede per parlarne. Il mercato non si fa con i giornalisti ma coi dirigenti. Abbiamo parlato e la società saprà cogliere le occasioni”.