Sassuolo brutto. Bruttissimo. Orrendo. Partita da dimenticare. E non sarà affatto facile. Perché la ricaduta morale di un 7 a 0, sia pure contro la Juventus, è roba pesante. Ma pesante davvero. Raccogliere i cocci e guardare avanti non sarà affatto facile.
Fare un commento sulla gara di Torino è qualcosa di assolutamente inutile, soprattutto perché sembra che la squadra non abbia mai lasciato l’Emilia.
Farsi strapazzare così dalla Juve non ha alcun senso, oltre ad essere ingiusto. E chi ha visto la sfida tra i due estremi tra Benevento e Napoli può testimoniare come anche l’ultima della classe possa dare filo da torcere alla prima in classifica. E i bianconeri non sono primi e il Sassuolo non è l’ultimo della classe.
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Su Juventus-Sassuolo commento a senso unico: è inutile sprecare parole su una partita così
Quindi? L’umore è simile a quello subito dopo la tortorata dell’Olimpico di quest’anno, o gli ormai storici 7-0 subiti contro l’Inter. Tutte e tre le volte sono servite a rialzare la testa e a tornare. Speriamo succeda pure dopo la batosta dell’Allianz Stadium.
Inutile parlare della prestazione scialba di Babacar e di quella disastrosa di Lemos: sono in Emilia da troppo poco per poter aver assimilato schemi e movimenti. Tant’è che stavolta ha fatto male addirittura chi la maglia neroverde la indossa da diverse stagioni.
Per il resto è impossibile non sposare in pieno le parole di Beppe Iachini: il Sassuolo è stato semplicemente inadeguato. Una sconfitta che serve soltanto ad alimentare (brutte) voci riguardanti la presunta sudditanza alla Juventus.
Ché poi, su questo, c’è anche qualcosa da dire. Perché il Sassuolo non è l’unica squadra ad avere un ruolino nettamente negativo contro i bianconeri. E, inoltre, questo ruolino negativo lo ha anche contro altri avversari, anche meno blasonati della Signora.
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Su Juventus-Sassuolo commento impietoso, ora voltare pagina
In conclusione, sfido chiunque, dal Real Madrid campione d’Europa all’ultima squadra della Terza Categoria molisana, ad andare a fare la partita nella fortezza torinese. Difficile non uscirne con le ossa rotte, tranne casi rari che però confermano il fatto che il pallone e rotondo.
Il Sassuolo aveva le carte in regola per essere uno di questi casi rari. Ma il miracolo non è avvenuto, come le malelingue sospettavano. Meglio non inseguirle, ché da queste parti ci piace il calcio, quello vero. Speriamo solo che da oggi si torni a parlare di sport e si metta da parte tutto il resto.
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