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Justin Kumi è stato intervistato da Nero&Verde, dove ha raccontato molto di sé, sulla sua avventura con la maglia del Sassuolo e sui suoi sogni per il futuro.
Gli inizi: “Quando ho iniziato a giocare a calcio l’ho fatto da piccolo, con la squadra del mio paese. Poi sono passato al Giorgione dove ho fatto tutta la trafila fino a 15 anni. Ho fatto diversi provini, e sono ormai 5 anni che sono a Sassuolo, grazie al direttore Palmieri“.
I timori di mamma e papà: “I miei genitori erano titubanti. Soprattutto mamma, papà è quello che mi ha spinto di più. Il mio primo anno è stato complicato. Sono cresciuto tanto e ci sono state tante cose nuove ma a Sassuolo ho trovato una famiglia, tanti amici, e adesso è la mia prima casa“.
Sogni per il futuro: “Arrivare in prima squadra è un sogno. Giocare e allenarsi con loro è bello perché ci sono dei campioni. Ci sono delle differenze nel ritmo ma pian piano, cercando di dare il massimo, cerchi di recuperare e cercare di essere quasi in pari“.
Tra i grandi c’è tanta qualità: “Anche se abbiamo ruoli diversi, sicuramente ho avuto un buon rapporto sin da subito con Defrel. Ogni volta che vado in prima squadra cerca di aiutarmi e stimolarmi sempre. Ma ho visto tanti giocatori forti, Frattesi mi ha impressionato ed è quello a cui mi ispiro perché ha caratteristiche in cui mi ci rivedo molto. È molto forte di testa, è sempre costante e non molla mai”.
Col Genoa c’è stata la prima convocazione: “Quando mi ha chiamato il Direttore ero in convitto da solo e non ci credevo. Ho chiamato i miei che pensavano fosse uno scherzo. Invece era la realtà. È stata un’emozione bellissima. Ero molto ansioso, soprattutto in pullman, ma tutti hanno cercato di tranquillizzarmi. Poi me la sono goduta, peccato solo per il pareggio“.
Con il Sassuolo Kumi ha vinto il Torneo di Viareggio dello scorso anno: “È stata una soddisfazione enorme, il mio primo trofeo vinto con la maglia del Sassuolo. È stato un trofeo molto sofferto, in finale siamo arrivati contro una squadra veramente tosta. Con un gruppo affiatato ci siamo aiutati molto e abbiamo portato a casa una vittoria meritata. Quest’anno spero di andare ai playoff con la Primavera, il Sassuolo non l’ha mai fatto. E poi magari provare a vincere il campionato“.
Si parla anche di azzurro e di futuro: “Il mio obiettivo è l’Europeo Under-19. Possiamo farcela anche se siamo in un girone difficile, ma credo tanto nei miei compagni. Il Mondiale Under-20 è un sogno nel cassetto, speriamo di riuscire a realizzarlo. Il mio primo obiettivo è quello di far bene col Sassuolo. Spero in un futuro roseo, con molti successi. Spero di raggiungere la prima squadra del Sassuolo, sarebbe un grande sogno“.
