Francesco Magnanelli sta bruciando le tappe, letteralmente. Appesi gli scarpini al chiodo, come un laureato che freme dalla voglia di lavorare, il Puma ha iniziato la carriera da allenatore. Dapprima nello staff di Dionisi come collaboratore tecnico, poi in quello di Allegri alla Juventus con lo stesso ruolo, mantenuto anche dopo l’esonero del tecnico livornese. Alla Vecchia Signora sono molto soddisfatti dell’operato del Magna, tanto che hanno deciso di affidare a lui la panchina della formazione Primavera, in un domino interno che ha visto passare Paolo Montero alla seconda squadra in Serie C. Alla Juve avrà a disposizione una rosa giovane, che non parte con obiettivi di classifica ma si prefigge esclusivamente la valorizzazione dei giovani da portare in prima e seconda squadra.
Nella sua lunga carriera da calciatore, Magnanelli ha subito le influenze di Allegri, Sarri, Pioli, Di Francesco, De Zerbi e Dionisi, solo per citarne alcuni. Ognuno di loro ha plasmato l’idea di calcio del Magna, che è sempre stato abituato ad essere regista ed allenatore in campo delle squadre dove ha militato. L’entusiasmo e le aspettative nei suoi confronti sono più che fondati. Come diceva Venditti? Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Chissà che in futuro il Puma non torni a Sassuolo sotto un’altra veste… Nel frattempo, gli auguriamo di avere una radiosa carriera.