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La vittoria dell’Udinese in casa del Lecce ha complicato non poco i piani del Sassuolo, che resta ancora in ballo grazie ai pessimi ruolini di marcia delle altre contendenti. Ferrari e compagni ospiteranno domenica prossima alle 12.30 il Cagliari, in una partita che è decisiva (questa sì) per la salvezza. Facciamo il punto della situazione a 180 minuti dal termine del campionato con uno dei pezzi che scriviamo con più amaro in bocca.
IL SASSUOLO PERDE CON IL CAGLIARI – Il Sassuolo retrocede se perde con il Cagliari? No. O meglio: al triplice fischio di Sassuolo-Cagliari sicuramente i neroverdi non saranno ancora retrocessi matematicamente: questo perché qualche mente brillante in Lega ha deciso di non far giocare le gare salvezza in contemporanea, dando la precedenza allo spezzatino televisivo. Niente retrocessione matematica, ma neanche più nessuna possibilità di salvezza diretta: l’unica chance passa dallo spareggio. L’unico modo per far sì che succeda è sperare nella sconfitta dell’Empoli a Udine e in quella del Frosinone a Monza (entrambe si giocheranno alle 15), vincere a Roma con la Lazio e sperare nuovamente nelle sconfitte di Empoli contro la Roma e Frosinone contro l’Udinese, che in questo scenario sarebbe già salva dopo la vittoria con l’Empoli. In questo scenario ci sarebbe un arrivo a tre di Frosinone, Sassuolo ed Empoli a 32 punti: la classifica avulsa condannerebbe l’Empoli al penultimo posto, il Sassuolo al terzultimo e il Frosinone al quartultimo. Più facile vincere al Superenalotto, ce ne rendiamo conto, ma siamo qui per darvi contezza di tutte le possibilità.
IL SASSUOLO PAREGGIA CON IL CAGLIARI – La situazione non differisce di molto: con un punto domenica, il Sassuolo dovrà comunque fare la corsa su due squadre. L’unico spiraglio per la salvezza matematica è lo scenario descritto sopra (doppia sconfitta di Frosinone ed Empoli), mentre per lo spareggio bisogna comunque sperare necessariamente nella non vittoria del Frosinone a Monza, considerato il fatto che, nello scenario di un segno X tra neroverdi e rossoblù, almeno una tra Udinese ed Empoli farà punti e si renderà irraggiungibile per il Sassuolo (l’Udinese in caso di vittoria friulana o pareggio, l’Empoli in caso di vittoria toscana). All’ultima giornata la vittoria con la Lazio resta categorica. Nonostante il Sassuolo possa agganciare l’Udinese a quota 33 anche in caso di pareggio domenica, questo vorrebbe dire almeno 3 punti in più a testa per Frosinone ed Empoli, che quindi scapperebbero via: tradotto, retrocessione diretta. Si ritorna quindi allo scenario dell’arrivo a tre con Frosinone ed Empoli, o con una sola delle due (ma con doppia sconfitta dell’altra), a quota 33 punti. Uno scenario non molto migliore del precedente, insomma.
IL SASSUOLO VINCE CON IL CAGLIARI – In caso di vittoria domenica, la situazione si farebbe molto interessante. Il Cagliari resterebbe a quota 33 con la Fiorentina da affrontare, il Sassuolo salirebbe a 32 punti e potrebbe continuare a sperare nella salvezza anche con le ipotetiche vittorie di Frosinone ed Empoli (o Udinese). Se proprio quattro punti devono essere, decisamente meglio ottenerne tre contro gli isolani, che a quel punto resterebbero raggiungibili anche in caso di pareggio all’Olimpico. Gli scenari qui sono davvero tanti ed è pressoché impossibile delinearli tutti a mano, considerando anche i possibili avvicendamenti nella classifica avulsa con così tanti scontri diretti ancora da giocare. Quel che è certo è che anche con due vittorie, il Sassuolo non è certo di evitare la retrocessione diretta: ma avrebbe motivo di sperare nello spareggio e, perché no, anche nella salvezza. Sperare, appunto: il Sassuolo è la squadra che più deve guardarsi intorno, non essendo padrone del proprio destino.
Perché abbiamo fatto questo articolo? Né per iniettare fiducia immotivata in chi ci legge, né al contrario per dargli la mazzata definitiva. Per dovere di cronaca, però, dobbiamo anche dare un’occhiata analitica a tutte le possibilità di retrocessione, mettendo da parte il lato mentale dove il Sassuolo, come abbiamo ampiamente visto, è carente.
