Si ferma a sei la striscia di risultati utili consecutivi per il Sassuolo. I neroverdi, infatti, cadono in casa contro la Juventus, ma, complice la sconfitta della Roma in casa dell’Inter, hanno ancora tutte le carte in regola per giocarsi fino alla fine l’accesso alla Conference League. I ragazzi di De Zerbi non escono ridimensionati da questa partita, anzi. Il Sassuolo ha fatto la partita, ma è stato poco concreto in fase realizzativa. Il numero di occasioni da gol è pressoché simile, 8 a 7 per i ragazzi di Pirlo, ma i neroverdi hanno centrato la porta solo 3 volte, mentre i bianconeri ben 8.
Leggi anche > Sassuolo-Juventus 1-3: non è la fine, ma l’inizio dell’ultimo tratto di strada
Locatelli domina il centrocampo, ma non basta
La partita di ieri sera ha visto la Juve adattarsi a quello che è lo stile del Sassuolo. I ragazzi di De Zerbi, infatti, hanno effettuato ben 651 passaggi corretti, contro i 304 della Juve, e questo dimostra che anche contro le big i neroverdi se la possono giocare apertamente. Il fulcro del gioco è stato Locatelli, papabile acquisto della Juve nella prossima sessione di calciomercato, che ha chiuso il suo match con 134 passaggi effettuati (il migliore della partita), di cui 38 effettuati nella trequarti offensiva del Sassuolo (il dato più alto della partita).

L’atteggiamento della Juve in fase difensiva è stato solido e compatto. Pirlo ha deciso di tenere la propria squadra più bassa. I bianconeri, infatti, hanno avuto un baricentro molto più basso, 42,79 metri, e molto più stretto, 28,1 metri, rispetto a quello del Sassuolo. La grande differenza l’hanno fatta i contropiedi, sfruttati al meglio da Dybala e Cristiano Ronaldo, giunti entrambi a quota 100 gol in maglia bianconera. A testimoniare questa grande attenzione difensiva da parte dei bianconeri c’è il dato dei recuperi: 41 a 29 per i ragazzi di Pirlo. Alex Sandro è stato il migliore della Juve, ben 12 recuperi, mentre Marlon il migliore del Sassuolo, ben 7 recuperi.