Il campionato di serie A è tornato, il Sassuolo è tornato. Ma non era mai andato via. E il suo esordio in Hellas Verona-Sassuolo 2-3 lo dimostra, al di là di qualche superabile ingenuità dovuta principalmente al fatto che si sia ancora al calcio d’agosto.
Ma tant’è. Il Sassuolo di Dionisi è quello che ci si aspettava ed apre la nuova stagione con il risultato che ci si aspettava. Soffre nel primo tempo e rischia anche di prendere un paio di gol. Poi si fa coraggio e comincia ad osare. E osa davvero bene.
Leggi anche > LE PAGELLE DELLA GARA DEL BENTEGODI

Raspadori, Djuricic, Traorè: che perle i loro gol
Perché i tre gol messi a segno da Raspadori, Djuricic e Traorè sono tre piccole perle. C’è il talento e l’intuizione del giovane campione d’Europa, la grinta e la determinazione del serbo e ‘otiraggir in salsa ivoriana di Junior. Qualcosa di sublime.
Che poi, al nuovo Sassuolo, non manca quel pizzico di follia. Quella che ha fatto cominciare la partita e il campionato schierando quattro attaccanti in campo. Ragazzi che giocano insieme ormai da qualche anno, ma forse mai in maniera così sbilanciata in avanti.
Leggi anche > DJURICIC: “PARTITA IMPORTANTE E DIFFICILE”

Hellas Verona-Sassuolo 2-3: un plauso a Dionisi e a Frattesi
Il plauso va a Dionisi, capace di modellare il gran lavoro fatto da De Zerbi negli ultimi tre anni e di plasmarlo in base alla sua idea di calcio.
E un inchino, oltre al mister, va fatto anche a Davide Frattesi. L’ex Monza era all’esordio assoluto in serie A, proprio come al suo allenatore. E se Dionisi ha il compito ingrato di sostituire Roberto De Zerbi, Frattesi ha quello di prendere il posto di Manuel Locatelli. Non è facile, ma qualcuno deve farlo. Il buon Carnevali ha fatto in modo che arrivasse qualcuno capace di farlo bene.
