sabato , 19 Aprile 2025
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foto: sassuolocalcio.it

Grosso prima di Sassuolo-Frosinone: “Turnover? I ragazzi sanno che non faccio regali”

Fabio Grosso ha parlato in conferenza stampa dal Mapei Football Center a due giorni da Sassuolo-Frosinone, gara della 34^ giornata di Serie B, in programma lunedì alle ore 15. Ecco le parole del tecnico in vista della prima sfida da neopromossi in Serie A:

Come stare sul pezzo nelle prossime cinque giornate: “Le sfide più difficili sono sempre quelle che vengono. Siamo stati molto bravi a fare un percorso bellissimo, tra tante difficoltà abbiamo retto l’urto e ne siamo venuti fuori alla grande, con interpreti che conoscete e altri che si sono fatti conoscere. Ribadisco i complimenti a tutti i ragazzi, è stato un percorso importantissimo: lo abbiamo portato a termine a cinque partite dalla fine, partite che vogliamo fare con serietà e responsabilità, provando a continuare la strada intrapresa”.

Sul Frosinone: “Affrontiamo una squadra forte, che non è stata fortunata perché ha avuto tanti incidenti di percorso. Sarà una partita difficile contro un avversario che vorrà fare punti: noi proveremo a fare la nostra partita con le qualità che abbiamo a disposizione”.

Sul turnover: “Noi abbiamo indisponibili Thorstvedt, che purtroppo è fuori da un po’; Boloca, che non ha recuperato dal fastidio di Modena; e Bonifazi, che ha ancora un fastidio al ginocchio. Sicuramente ci saranno delle opportunità ma, come dico da inizio anno, non ci sono regali da fare: anche i ragazzi lo sanno. Abbiamo tanti ragazzi che hanno meritato e meritano di stare in campo: tutti avranno il loro spazio per dimostrare le loro qualità. Tutti sono stati importantissimi, anche quelli che sono stati di meno sotto la luce dei riflettori. Abbiamo sempre mantenuto alto il livello dei giocatori scesi in campo”.

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Sui record: “Dobbiamo essere bravi a continuare la nostra strada, sapendo che abbiamo tenuto un ritmo altissimo e incessante. Abbiamo la possibilità di poter fare tante cose incredibili ed entrare nella storia di questo campionato: questi traguardi però sono come quelli di prima, non dobbiamo andarci con l’ansia di fare chissà cosa. Fabregas ha regalato un viaggio a Ibiza per la promozione? Io non ci ho ancora pensato, ci penseremo strada facendo”.

Su Bianco e sul Frosinone: “E’ stato bravo a rimettere in carreggiata una squadra che aveva fatto fatica, per molte situazioni negative capitate. L’ambiente lo conosco benissimo, fa parte dei ricordi stupendi: sono sempre grato al Presidente e al tifo per come mi ha fatto stare. Conosco benissimo le qualità di Angelozzi, per me è una figura molto particolare: a me poi piace essere riconoscente verso tutte le persone incontrate nel mio percorso, anche quando non lo faccio pubblicamente. Tante persone sono state importanti, ma se devo nominarne una in particolare, faccio volentieri il suo nome: da giocatore ha notato i miei pregi quando ero ancora un ragazzino, da allenatore ha fatto la stessa cosa. Gli voglio tanto bene e lui lo sa. Oltre alle qualità umane, conosco anche la figura professionale e anche quest’anno aveva creato una grande squadra: merito all’allenatore che è arrivato e all’ambiente, che è sempre stato in grado di sostenere la squadra”.

Sulla realizzazione di poter salire in A: “Nello sport non c’è niente di scontato, lo ripetiamo sempre. E’ stato un percorso iniziato tra mille difficoltà, la botta era difficile da assorbire. Dopo la prima sosta abbiamo trovato un filo conduttore, con tanti ragazzi: abbiamo infilato molti risultati utili e abbiamo dato un bello strappo conquistando la vetta. Da lì siamo stati bravi a mantenerla, con qualche inciampo e qualche partita fatta meno bene, con tante altre fatte molto bene. Abbiamo iniziato a vedere il traguardo ed è sorta la voglia di arrivarci prima possibile: ce lo siamo gustato domenica, anche se non eravamo tutti insieme e anche se la gioia è arrivata da un altro stadio. Grandi complimenti al club, serio e leale; alla dirigenza che ha fatto le cose molto bene; e ai ragazzi che hanno espresso le loro qualità nel modo migliore, sostenuti da tutti coloro che lavorano con me”.

Sulla rosa del futuro: “Penso che siamo stati in grado di raggiungere un livello molto elevato, affrontando anche squadre di livello superiore: una partita fatta molto bene, l’altra caratterizzata da una legnata. Ci saranno tante valutazioni da fare insieme, fermo restando che quanto fatto rimane e rimarrà”.

Sull’intervista di Berardi: “Lo ringrazio, mi ha fatto piacere sentire le cose belle. Questo percorso ti mette davanti a tante situazioni e devi essere pronto a tutte le evenienze. Ribadisco quello che penso di lui: è un ragazzo tornato con determinazione, ha fatto capire a tutti i compagni, in campo e in allenamento, le caratteristiche che servono per raggiungere certi livelli che lui ha già toccato. Rendo partecipi dei complimenti anche tutti i compagni: in uno sport di squadra, il contributo di ognuno diventa importante per l’esaltazione dei singoli”.

Sul pubblico accorso a Modena: “Sono stato felice di vedere tutto quell’entusiasmo per incoraggiarci e sostenerci, e mi auguro che questi numeri possano crescere sia in questo finale che soprattutto nel prossimo campionato. Sicuramente avremo delle difficoltà molto maggiori: la bravura sarà soprattutto mantenere l’equilibrio giusto nei momenti difficili. Quando hai la forza di mantenere quell’equilibrio e la coerenza, poi riesci ad esprimere al meglio le tue potenzialità”.

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Riguardo Gabriele Boscagli

Deluso dalle big fin dalla giovanissima età, si è affezionato al Sassuolo e non lo ha più lasciato. In redazione è il pilastro del settore giovanile.

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