COPPA ITALIA – Mister Fabio Grosso al termine di Milan-Sassuolo 6-1 ha commentato la sconfitta dei neroverdi in conferenza stampa. Queste le dichiarazioni raccolte dal nostro Martino Cozzi nella sala stampa dello Stadio San Siro.
Arrabbiato per questo risultato?: “Non sono arrabbiato, ma deluso, perché in diversi momenti avremmo potuto e voluto fare meglio. Dobbiamo però riconoscere di aver affrontato una squadra determinata a qualificarsi, che ci ha messo in grande difficoltà. Come ho già detto, è stata un’esperienza importante per molti ragazzi, e li rimanderei in campo senza esitazione, perché sono loro che si sono guadagnati questa opportunità. Nella partita contro il Lecce avevamo cambiato molto e siamo riusciti a disputare un’ottima gara, conquistando una qualificazione importante. Per questo ho scelto di dare continuità a questi ragazzi, che oggi porteranno con sé una grande delusione. Tuttavia, sono proprio queste esperienze a insegnarti a ripartire e a ricostruire soddisfazioni per il futuro.”
Ha pensato di mettere in campo Berardi visto i precedenti positivi contro il Milan?: “Se la partita fosse andata diversamente, forse avrebbe trovato spazio anche lui insieme ad altri compagni. Domenico, però, sta rientrando da un lungo infortunio e caricarlo di minuti e partite non è la strada ideale per recuperarlo al meglio, come vogliamo fare. Ha scelto di essere con noi, lo abbiamo portato, ma non era questa la serata giusta per esprimere le sue qualità. Ora abbiamo un obiettivo chiaro e ci rifocalizziamo immediatamente su quello che dobbiamo fare. Questa gara era una carta del mazzo che avremmo voluto giocare meglio, ma ci siamo trovati di fronte a difficoltà importanti, alcune previste, altre che avremmo potuto gestire meglio con letture più accurate. È un’esperienza che ci auguriamo di capitalizzare in futuro.”
Oltre la sconfitta, cosa lascia di positivo questa partita?: “Questo è un palcoscenico straordinario, il sogno di tutti è poterlo calcare ogni anno. Al momento, però, non abbiamo questa opportunità; oggi ci è stata concessa, ma purtroppo non è andata come avremmo voluto. Guardando agli aspetti positivi, qualche spunto interessante c’è stato. In alcune occasioni siamo stati bravi a costruire azioni, ma non altrettanto efficaci nel mantenere le distanze nei momenti in cui era necessario rifiatare e chiudere gli spazi. Di fronte avevamo avversari di grande qualità, che hanno saputo sfruttare alcune nostre letture non perfette. Tuttavia, apprezzo comunque la prestazione dei ragazzi. Porto con me sia gli aspetti negativi sia quelli positivi, perché sono tutte esperienze che serviranno a crescere, a migliorarsi giorno dopo giorno e a diventare migliori rispetto a quanto siamo stati oggi.”
Ha influito la concentrazione sul campionato?: “No, poco. Oggi molti ragazzi, insieme a me, avrebbero voluto fare una partita diversa. Tuttavia, per vari motivi, ma soprattutto per merito dell’avversario, non ci siamo riusciti e abbiamo subito una sconfitta che non ci è piaciuta. Non possiamo cambiare il risultato, ma lo accettiamo, perché anche da questo si impara. È stata un’esperienza importante per tanti giovani, e credo sia stato giusto concederla a loro. Parliamo di ragazzi che, andando a Lecce, avevano vinto 2-0 e si erano guadagnati il diritto di giocarsi questa occasione. Oggi, però, è stata una partita molto diversa, più difficile, con difficoltà maggiori rispetto a quelle affrontate a Lecce mesi fa. Le difficoltà, però, hanno un valore: ti mettono alla prova, ti insegnano, e vanno conservate perché sono proprio quelle esperienze che ti aiutano a trovare soluzioni per il futuro e ti spingono a migliorarti.”
Sulla scelta di Satalino al posto di Moldovan: “Horatiu è uno dei giocatori che sta facendo molto bene in campionato, ma mi sembrava giusto dare a Satalino l’opportunità di disputare questa gara. Giacomo, d’altronde, ha giocato diverse partite in campionato con ottimi risultati, ma ho voluto premiare quei ragazzi che si sono meritati questo palcoscenico e che quotidianamente mantengono alto il livello degli allenamenti. Abbiamo un gruppo molto numeroso, ed è fondamentale che chi gioca meno in campionato si alleni al massimo per contribuire alla crescita collettiva. Questi ragazzi lo fanno sempre con grande impegno, e oggi era giusto dar loro un’occasione. Avremmo potuto sfruttarla meglio, è vero, ma ci sono state cose positive su cui costruire e aspetti negativi da cui imparare. Faremo tesoro di questa esperienza per migliorarci in futuro.”