Genoa-Sassuolo 1-2 è stata una prova – l’ennesima – di carattere. Un Sassuolo che va in positivo da sei turni consecutivi e non perde praticamente da ormai più di un mese (e l’ultima sconfitta gliel’ha rifilata i campioni d’Italia dell’Inter).
Vincere a Marassi non era facile. La squadra di Ballardini non è certo un cliente agevole e lo ha dimostrato con tutta se stessa. D’altronde, ha fatto una seconda parte di campionato meravigliosa e voleva confermarsi.
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Genoa-Sassuolo 1-2: ci togliamo il cappello di fronte a Jack e Mimmo
Ma noi ci togliamo il cappello di fronte a un ragazzo che si chiama Giacomo Raspadori. Uno che ha il sangue neroverde che gli scorre nelle vene. E che insieme al suo compagno di reparto calabrese, quel Mimmo che noi ormai amiamo da 10 stagioni di fila, ha messo k.o. i grifoni con maestria. Come se fosse uno che in serie A ci bazzica da sempre.
E quanto a Berardi, ieri a Genova ha staccato il biglietto definitivo per l’Europeo, eguagliando il suo record personale di marcature stagionali in serie A, 16 come nell’anno della prima salvezza.
Ma, continuando a guardare in casa nostra, non si può non fermarsi un attimo ad applaudire. A tutti i ragazzi e a Roberto De Zerbi. Al di là delle voci di mercato, dei cambi di panchina e delle polemiche. Al di là di come andrà a finire. La Roma, nella partita pre-serale, ha risposto rifilando 5 reti a un Crotone già retrocesso.
Noi ci crediamo, fino all’ultimo, fino a che l’aritmetica non darà il suo verdetto.
