Martin Erlic ha parlato dopo Sassuolo-Cagliari ai microfoni di Sky, DAZN e Rai Tv e il triste epilogo di questa stagione maledetta.
Cosa è mancato: “Sicuramente, sono dovuto uscire per una botta che mi impediva di correre bene. Sono dispiaciuto per la partita, per come è andata. Non è il risultato che volevamo, né la stagione che volevamo. Purtroppo siamo finiti in un tunnel dal quale era difficile uscire, anche se penso che questa squadra aveva qualità e che magari ogni tanto andava la testa ma non le gambe. Spero che il Sassuolo, che non ci ha mai fatto mancare niente, ritorni presto dove merita e faccia le partite importanti come negli anni scorsi“.
Qualche riferimento al futuro: “Ora ho ancora una partita prima che finisce la stagione, poi l’Europeo. Ho ancora due anni di contratto con il Sassuolo, sono un giocatore del Sassuolo… Non sto pensando nemmeno all’Europeo, al girone contro l’Italia“.
Cosa ti addolora di più: “Abbiamo avuto tante occasioni che poi abbiamo buttato via, partite sbagliate, tante sbagliate. Penso che anche noi siamo andati tante volte in vantaggio e poi per episodi le partite sono cambiate. Spesso ci è girato male, ma ci abbiamo messo anche del nostro“.
La squadra può tornare in Serie A: “Sicuramente questa è una società importante e ha tutte le carte in regola per tornare in Serie A. Non sarà facile, sappiamo i campionati come sono. Penso che la città si meriti questo ritorno in Serie A. La stagione è stata difficile, abbiamo faticato dall’inizio. Nessuno si aspettava né voleva che accadesse questo“.
A fine partita c’è stata la contestazione dei tifosi: “Sicuramente capiamo la loro rabbia e nessuno se lo aspettava né voleva questa situazione. So che dietro c’è una squadra che è costruita da brave persone e ragazzi che ci tengono. A volte la testa non va e le gambe nemmeno. Si è parlato, le cose sono state dette. È il passato e andiamo avanti“.