Nel corso degli ultimi 14 anni il Sassuolo non ha mai smesso di sorprendere, sia in termini di risultati che di prestazioni, fino a diventare una realtà consolidata del panorama nazionale. Vediamo ora questa crescita in termini statistici.
Cenni storici…
Correva l’anno 2004, quando il gruppo Mapei prese decisamente in mano le redini finanziarie del club neroverde. Allora nessuno si sarebbe mai lontanamente immaginato una cavalcata in grado di portare il Sassuolo ai massimi livelli nell’arco di una quindicina d’anni. Quell’estate il patron Giorgio Squinzi affidò al D.S. Nereo Bonato il delicato compito di allestire una rosa competitiva per tentare l’assalto alla Serie C1. Sebbene l’impresa fu sfiorata ai playoff, il Sassuolo centrò la promozione nella successiva stagione con Gianmarco Remondina in panchina.

Nei due anni successivi Bonato impiegò poi lo stesso tempo per portare il club di Piazza Risorgimento a raggiungere una storica promozione in Serie B, la prima in assoluto nella storia del club. La forza di Squinzi in termini economici diventò direttamente proporzionale a quella delle ambizioni. Dopo quattro stagioni, di cui una soltanto travagliata, giunse in panchina un certo Eusebio Di Francesco, capace di compiere l’impresa della promozione in Serie A battendo record su record nella stagione 2012-2013, raggiungendo poi una salvezza miracolosa l’anno successivo e facendo del Sassuolo una solida realtà ai massimi livelli, culminata con il raggiungimento della fase a gironi dell’Europa League, il punto più alto in assoluto nella storia neroverde. Un punto dal quale era più facile scendere che salire per una realtà come la nostra. E così è stato. Il Sassuolo ha pagato lo scorso anno l’addio del condottiero pescarese ma si è saputo rialzare ottenendo un 11° posto, il secondo miglior piazzamento in Serie A grazie al lavoro di Giuseppe Iachini. Ora un’altra stagione è iniziata nel miglior modo possibile, ma è ancora tutto da scrivere…

Se la matematica non è un’opinione…
Vi siete mai chiesti da quella lontana estate di 14 anni fa cosa ha concretamente fatto il Sassuolo? Quante partite ha giocato, vinto, perso, pareggiato… Spesso ci soffermiamo ad analizzare i risultati e le prestazioni ma difficilmente si ha la possibilità di ragionare a lungo raggio sui numeri, perché difficilmente o per niente reperibili. In questo caso, vi mettiamo a disposizione una piccola ma esaustiva quantità di dati che, se la matematica non è un’opinione, ci dice che il Sassuolo ha compiuto un vero e proprio miracolo sportivo.
Un po’ di numeri
Da allora i neroverdi hanno disputato la bellezza di 588 gare ufficiali. Di queste ben 551 in campionato tra Serie C2 (74), C1 (70), B (214) e A (193); 25 le partite di Coppa Italia, 2 quelle di Supercoppa Serie C1 e 10 di Europa League. Vediamo ora nel dettaglio:
Serie C2 (2004-2006): in 74 partite – 32 vittorie, 21 sconfitte e 21 pareggi. Gol segnati 90, subiti 74 (compresi i playoff);
Serie C1 (2006-2008): in 70 partite – 37 vittorie, 17 sconfitte e 16 pareggi. Gol segnati 91, subiti 63 (compresi i playoff);
Serie B (2008-2013): in 214 partite – Neroverdi che nella serie cadetta hanno ottenuto 93 vittorie, 53 sconfitte e 68 pareggi segnando 298 reti e subendone 217 (compresi i playoff);
Serie A (2013-…): in 193 partite – Il Sassuolo nella massima serie ha ottenuto 63 vittorie, 79 sconfitte e 51 pareggi segnando 236 reti e subendone 296;
Coppa Italia: in 25 partite ad eliminazione diretta – 14 vittorie e 11 sconfitte. In totale 48 i gol segnati contro i 38 subiti. (Compresi i gol ai calci di rigore);
Europa League (2016-17): 10 partite disputate contando anche i preliminari – Sassuolo che ha ottenuto 3 vittorie, 3 sconfitte e 4 pareggi segnando un totale di 17 reti e subendone 13.
Analizzando complessivamente questi dati si evince che nella totalità degli incontri ufficiali disputati dalla stagione 2004-2005 ad oggi, il Sassuolo ha ottenuto 243 vittorie, 185 sconfitte e 160 pareggi segnando in totale 786 reti e subendone 706. Il bilancio è dunque più che positivo e frutto di una crescita costante e povera di intoppi che ha caratterizzato in questi 14 anni la favola del Sassuolo Calcio.
Chiudiamo con i migliori marcatori e i più presenti dell’Era Mapei:
Classifica marcatori (dal 2004), i primi cinque:
1°: Domenico Berardi, 67 reti; 2°: Gaetano Masucci, 43 reti; 3°: Alessandro Noselli, 38 reti; 4°: Andy Selva, 28 reti; 5°: Matteo Politano, 24 reti.
Classifica presenze (dal 2004), i primi cinque:
1°: Francesco Magnanelli (438); 2°: Gaetano Masucci (240); 3°: Marco Piccioni (228); 4°: Nicolò Consolini (225); 5°: Simone Missiroli (202).
Questo Sassuolo ha avuto la capacità di sorprendere anche i più scettici a suon di numeri e risultati, non resta che analizzarli per rendersene conto a pieno. Se la matematica, al contrario del calcio, non è un’opinione…