Al termine della sconfitta all’ultimo respiro della Uniopol Domus mister Alessio Dionisi ha rilasciato le consuete dichiarazioni post-partita ai microfoni di Sky e Dazn. Cagliari-Sassuolo, secondo segno meno consecutivo per i neroverdi, che si sono visti rimontare negli ultimi minuti, è stato un match fortemente condizionato dall’espulsione di Ruan Tressoldi.
“Dobbiamo accettare il fatto che le partite sono giocate dai calciatori e oggi, giocando in undici, avremmo avuto un esito diverso. Dopo la scorsa partita abbiamo nuovamente subito una rimonta a causa di errori individuali. Sono molto arrabbiato con i ragazzi, non ci possiamo permettere di finire in dieci tutte le partite. Non ho sostituito subito uno dei due difensori centrali, anche se ammoniti, avendone solo uno in panchina. Ho aspettato, pensavo di passare alla difesa a 3 pià avanti nel corso della gara, poi l’episodio dell’espulsione ha di nuovo cambiato le carte in tavola, costringendoci a giocare quasi 40 minuti in inferiorità numerica. Vorrei anche sottolineare che pur dovendo accettare anche le decisoni arbitrali, Thorstdvedt dopo 10 minuti ha subito una gomitata che lo ha lasciato senza denti e il suo avversario non è neppure stato ammonito”.
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“Dobbiamo ripartire, ma è necessario che i giocatori capiscano che i dettagli sono fondamentali e ci devono mettere del loro. Di partite da giocare ne abbiamo ancora tante, chi fa gli errori non li deve più commettere, specie quando non è la prima volta che accade. Rimanere con nulla in mano dopo aver segnato lo 0-2 annullato per un fuorigioco millimetrico rende difficile acquisire sicurezza: chi ha giocato tutta la partita ha dato tutto ed è un peccato, non abbiamo meritato la sconfitta e questo lascia ancora più amarezza”.