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Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, è intervenuto nel corso della trasmissione Supertele di Dazn: il tecnico toscano ha parlato della prossima sfida di campionato, che vedrà il Sassuolo opposto al Napoli, e di alcuni dei propri giocatori, Frattesi e Berardi su tutti. Ecco le parole di Dionisi:
Sulle ultime tre partite: “Siamo un po’ più leggeri. Ancora non siamo guariti, il campionato è equilibrato anche nella parte destra. L’obiettivo è avvicinarci più possibile al lato sinistro”.
Sui giovani: “Accettando questa realtà si prende tutto il pacchetto: ci sono giovani che devono crescere e che devono avere la possibilità di sbagliare una volta in più, essere più tutelati. Quest’anno abbiamo perso tre giovani di talento e non è stato semplice sostituirli, ma chi è rimasto sta facendo del proprio meglio”.
Dionisi sul Napoli: “È stimolante affrontarlo, è un piacere vederlo. Al tempo stesso, l’augurio è che non sia nella condizione psicofisica ideale quando ci giochi contro. Osimhen? In Serie A fa la differenza. Se difendi basso in area è quasi immarcabile. Se aggredisci alto, attacca gli spazi come pochi. È quasi immarcabile nell’uno contro uno. Forse può crescere nello stretto, ma in questo momento è in fiducia e rende il doppio”.
Su Frattesi: “Il prossimo step è la continuità in tutte le partite. Sta crescendo rispetto allo scorso anno, come atteggiamento. Poi si parla di gol e assist, chiaramente il giocatore deve essere più continuo possibile. Quest’estate un pochino ero preoccupato, speravo sotto sotto che non partissero tutti. Però sono arrivati giocatori bravi, sono stati ben sostituiti. Con chi me la prendo di più in campo? Dall’anno scorso con Frattesi, lo massacro. Se ho temuto la Roma? Avevo parlato con la società, era stata chiara. Alcune volte non si possono impuntare i piedi. So che certe scelte, se vengono fatte, è perché non se ne può fare a meno”.
Su Berardi: “Mimmo domenica è uscito per infortunio: perderlo significa tanto. Domani (oggi, ndr) farà gli esami ecografici, speriamo di perderlo per pochissimo tempo. Siamo ottimisti, ma ancora non sappiamo quanto starà fuori. Berardi al Sassuolo a vita? Ha firmato un contratto che può sembrare a vita. Sassuolo è una piazza atipica, è un piccolo comune e devi trovare motivazioni dentro di te. Ogni giocatore deve pensare ad ambire sempre più in alto. Ha rinunciato a molte squadre importanti, è vero, e anche in estate c’è stato qualcosa. Però Domenico tiene tanto a questi colori, sa benissimo quello che ha dato qua. Però non firmerei sul fatto che rimanga per tutta la carriera al Sassuolo”.
Dionisi sui propri pupilli: “Mentalmente, Raspadori: batte tutti. Per talento Traoré. E sono affezionato a Scamacca, perché me lo immaginavo molto diverso da quello che veramente è. Mi dava l’impressione di essere fin troppo sicuro di sé, e invece è introverso, ha una grande cultura del lavoro. E’ un grande attaccante e per mezzi può arrivare ovunque. Poi le scelte giuste fanno la differenza”.
Sul fuorigioco semiautomatico: “Troppa tecnologia non è bella secondo me. Ogni tanto temporeggiano per un calcio d’angolo, per un l’ammonizione. Ora per non sbagliare mai l’arbitro temporeggia e li capisco perché loro sono nell’occhio del ciclone. Bisognerebbe parlarne meno, accettare gli errori. Poi io sono il primo a fare questo errore. Anche noi a Milano siamo stati fortunati, ci hanno annullato due gol che onestamente…”.
Sul Milan: “Sta vivendo solo un momento difficile, però contro di noi non l’ho notato cambiato: non era in fiducia, e noi abbiamo fatto una partita al di sopra delle nostre aspettative. E’ normale che quando perdi sicurezza vai a cercare qualcosa di diverso e cerchi di essere più cinico. E’ solo questione di superare il momento, quando sei sotto i riflettori è meno semplice. Però ne uscirà, il Milan ha giocatori di qualità, anche quelli che ha appena preso”.
