Canale Sassuolo era presente alla conferenza stampa della vigilia di Genoa-Sassuolo di mister Roberto De Zerbi: queste le parole raccolte alla sala stampa del Ricci dal nostro Enrico Bellei.
“Quella con il Genoa è una partita importante perché dobbiamo dare un segnale che siamo una squadra vera al di là del risultato. Per fare il salto di qualità bisogna giocare con coraggio dal primo al novantesimo minuto, senza farsi influenzare dal risultato parziale della gara. Demiral? E’ un giocatore fisico ma anche veloce, è tecnico. E’ un difensore moderno che si sposa con la nostra idea, è ovvio che per entrare nei nostri meccanismi ci vorrà un po’ di tempo perché i difensori centrali sono il fulcro del gioco. Mercato? Abbiamo avuto la conferma di avere in rosa molti giocatori forti. Abbiamo perso una pedina determinante come Boateng e non l’abbiamo sostituita, ma non vuol dire che siamo meno forti. Berardi e Sensi in Nazionale? Sono contento per loro, ma mi aspettavo qualche convocazione in più, come Locatelli e Magnani. Genoa? Ha cambiato tanto in questa sessione di mercato, sarà sicuramente una partita difficile. L’obiettivo è essere più determinati sotto porta”.

“Il Cagliari ha avuto più possesso palla di noi? Lavoriamo molto su questo fondamentale, cerchiamo di stare nella metà campo avversaria per il maggior tempo possibile. Il Cagliari non ha quasi mai tirato in porta e anche contro l’Inter non abbiamo subito gol; abbiamo segnato tre gol e potevano essere anche di più; hanno segnato sia Babacar che Matri, due giocatori dai quali mi aspetto molto, il primo perché ha tantissimo potenziale e il secondo perché ha ancora tanto da dare a questa squadra, anche se si è sempre fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa. Ferrari titolare? Non lo dico, ma ci sono delle scelte da fare: con me ha sempre giocato chi ha meritato, indipendentemente dalla provenienza o dal potenziale economico di cui potrebbe fruire la società. Non mi sembra che chi l’ha sostituito abbia giocato male, anzi. Scamacca? E’ un giocatore dall’alto potenziale, ha 19 anni ma se dicessi che ad oggi Scamacca vale Boateng, non direi la verità; in più, appesantirei Scamacca di una pressione che al momento non può sopportare. Sono contento di averlo, voglio conoscerlo meglio”.