domenica , 8 Settembre 2024
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foto: sassuolocalcio.it

CS – Chi è Fabrizio Caligara, il primo acquisto del Sassuolo

Fabrizio Caligara è il primo acquisto del Calciomercato estivo del Sassuolo: il centrocampista classe 2000 arriva a titolo definitivo dall’Ascoli. Si è fatto attendere un po’, ma l’ad Carnevali ha ribadito più volte che senza uscite non ci sarebbero state entrate. Un innesto che va a colmare la partenza di Matheus Henrique direzione Cruzeiro, nonostante i due giocatori siano diversi e non poco. Andiamo a delineare l’identikit di Fabrizio Caligara e il suo possibile impiego nello scacchiere di Grosso.

Chi è Fabrizio Caligara

Nato a Borgomanero nell’aprile del 2000, muove i primi passi in compagini locali prima di passare all’Inter a soli nove anni. Dopo un triennio in nerazzurro, si riavvicina a casa per firmare con la Pro Vercelli, dove resta per una sola stagione. Nel corso di un torneo a cui ha partecipato anche la Juventus, viene infatti notato e prelevato dalla Vecchia Signora: correva l’anno 2013. Caligara entra nell’oliato meccanismo che è il settore giovanile del club bianconero riscuotendo ampi consensi e giocando spesso sottoetà. Negli stessi anni, si fa spazio anche in Nazionale: tra U16 e U19, la selezione con cui avrà più presenze sarà l’U17 con allenatore un certo Emiliano Bigica. Tra le tappe bruciate si annovera anche l’esordio in Champions League a soli 17 anni e il passaggio al Cagliari, ancora minorenne, con esordio in Serie A contro l’Inter che se lo fece scappare. Prima di dargli una vera chance in prima squadra, i sardi gli fanno giocare due stagioni interlocutorie con Olbia e Venezia: il minutaggio è ancora troppo basso per un giovane in cerca di affermazione come lui. E’ la piazza di Ascoli a consacrarlo come uno dei centrocampisti più completi del panorama della Serie B: in tre stagioni e mezzo giocherà 110 partite segnando 10 gol. Con la retrocessione in C del Picchio, Caligara è finito nel ciclone del mercato: ad avere la meglio è stato il Sassuolo.

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foto: sassuolocalcio.it

Che giocatore è Fabrizio Caligara

Fabrizio Caligara è un centrocampista centrale, un mancino naturale. Si trova meglio come mezzala in un centrocampo a tre, ma può giocare anche come mediano in un centrocampo a due. Non è un gigante in termini di altezza, ma il suo fisico compatto lo rende un avversario di tutto rispetto nei contrasti in mezzo al campo. Dotato di un’ottima tecnica di base, buona parte dei 10 gol che ha segnato ad Ascoli è arrivata o dal dischetto del rigore, o con conclusioni da fuori area. Rispetto a Matheus Henrique, Caligara ha meno doti nel fraseggio e nella visione di gioco, ma condivide in pieno la propensione agli inserimenti in zona offensiva.

Sassuolo, come impiegare Caligara

Una delle caratteristiche che il Sassuolo deve privilegiare, in un campionato peculiare come quello cadetto, è l’esperienza. Caligara è ancora giovane – è un classe 2000 – ma ha già tante stagioni alle spalle, avendo iniziato il turbinio dei prestiti ben prima rispetto ad altri colleghi. Possiamo dire senza remore che l’ex Juve sia uno dei giocatori nella rosa del Sassuolo che meglio conoscono il campionato di Serie B. In seconda battuta, e non meno importante, Caligara conosce anche Fabio Grosso, avendolo avuto come allenatore nella Primavera della Juve, seppur per un periodo limitato di tempo. In questi anni, i due hanno intrapreso carriere differenti e sono cresciuti facendosi strada nel mondo del calcio: sicuramente, però, il neo centrocampista neroverde parte con una marcia in più dal punto di vista dell’ambientamento.

Sul fronte tattico, nel 4-3-3 di Grosso Caligara può giocare come mezzala sinistra o destra, dialogando con gli esterni di fascia e prendendosi licenze di inserimento. All’occorrenza, l’ex Cagliari può giocare anche davanti alla difesa, dove però già devono coesistere Boloca, Lipani e Obiang (e Lopez?). Non è da escludere anche che Caligara sia in realtà un acquisto preventivo per coprirsi dalla probabile partenza di Thorstvedt: il norvegese è un giocatore piuttosto simile al giocatore classe 2000, sia come piede che come fisicità. Difficile ad oggi dire quanto possa incidere il nuovo innesto a livello di minutaggio: l’endorsement di Grosso è troppo poco per prevedere un ruolo da titolare fisso, soprattutto considerando la concorrenza nel reparto. Ma la funzionalità di Caligara nella rosa del Sassuolo non si discute: è un ottimo acquisto e avrà le sue occasioni per dimostrarlo.

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Riguardo Gabriele Boscagli

Deluso dalle big fin dalla giovanissima età, si è affezionato al Sassuolo e non lo ha più lasciato. In redazione è il pilastro del settore giovanile.

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