Nella giornata di ieri, si è svolto un importante Consiglio Federale in FIGC: si è di fatto ufficializzata la ripresa del campionato, in attesa della riunione con il Governo in programma il 28 maggio che ne partorirà la data ufficiale (il 20 giugno la più gettonata). Tutti i campionati professionistici, dalla Serie A alla C, dovranno terminare entro il 20 agosto: fino al 31 dello stesso mese, invece, spazio alla Coppa Italia.
Nel caso si renda necessario un secondo stop obbligato a causa dell’aumento del numero dei contagi, la Serie A potrebbe optare per una modalità basata su playoff e playout, ipotesi preferita al congelamento della classifica al momento del blocco. La data di inizio della stagione 2020/2021 viene spostata dal 1° luglio al 1° settembre, intesa come data per la regolamentazione dei contratti e non, ovviamente, come un ritorno sui campi, sui quali il Consiglio non si è espresso e ha rinviato la decisione a data da destinarsi.
Chi non tornerà sul rettangolo verde sono i dilettanti: il Consiglio Federale ha infatti optato sullo stop definitivo del calcio dilettantistico, quindi dalla Serie D in giù.
Per quanto riguarda il calcio femminile, lo stop riguarderà tutte le serie minori, fino alla serie B. La serie A, invece, è stato deciso di verificare nei prossimi giorni le condizioni di ripresa, in base all’applicabilità dei protocolli sanitari da parte dei Club e alla disponibilità di contributi da parte della FIGC.