Cominciamo a chiamare le cose con il loro nome. Perché fare un commento su Sassuolo-Lazio non è difficile. Il Sassuolo annichilito che ha trovato solo un paio di lampi si è fatto ancora una volta schiaffeggiare dai biancocelesti. Non a sangue, come all’andata. Ma le botte fanno sempre male.
Tutto cambia, niente cambia. Non si vince da più di due mesi e la squadra non reagisce. Chi diceva che i neroverdi si scansano solo con la Juve aveva torto. Orma scansarsi è diventata un’abitudine, anche di fronte ai propri stessi tifosi. Figurarsi nei confronti di una Lazio che è stata fin troppo clemente.
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Il commento su Sassuolo-Lazio: la squadra non reagisce, scansarsi è un’abitudine
Non parliamo dei gol subiti. Basta guardare le statistiche. Il peggior attacco del campionato contro il migliore. Una squadra che ha segnato solo 15 reti di fronte a Ciro Immobile che ne ha realizzate 23. Senza contare che quelle di Milinkovic-Savic e Luis Alberto messe assieme sono ben 16.
Sulle scelte di Iachini, stavolta è inoltre meglio fare mente locale. Tre cambi improvvisi nella formazione sono strani. Specie contro la Lazio. Ma l’infortunio di Lirola e la squalifica di Goldaniga andavano in qualche modo sistemati. E probabilmente l’esclusione di Lemos non è un caso. Se Adjapong non incide più di tanto al suo ritorno in campo, Rogerio fa il suo. Lo avevamo sottovalutato, il brasiliano. L’altro cambio è Mazzitelli, per il quale, dispiace dirlo, è ancora no.
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Il commento su Sassuolo-Lazio: la zona retrocessione è a soli tre punti
Quanto agli episodi, difficile anche prendersela più di tanto con il direttore di gara. Il rigore alla Lazio è certamente molto dubbio ma non lo è l’espulsione di Berardi, precedentemente graziato dall’arbitro. Peccato per quel fallo di Radu al limite dell’area non fischiato alla fine del primo tempo…
Ora gli alibi sono finiti. La zona retrocessione è a soli tre punti e Spal e Verona sono sempre più vicine. Il rischio serie B è uno spauracchio concreto. Il Sassuolo deve trovare una soluzione. E farlo in fretta, specie nei prossimi scontri. Altrimenti non ci resterà che mettere da parte gli annali e le statistiche su quanto pessima sia questa quinta stagione di serie A e tornare a ragionare sui numeri della serie cadetta.
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