Giovanni Carnevali ha parlato ai microfoni di Sportitalia a pochi minuti dalla chiusura del calciomercato. Il DS neroverde ha fatto un bilancio del mercato in entrata e in uscita. Inoltre, Carnevali ha parlato dell’entità dell’infortunio di Berardi.
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Sull’infortunio di Berardi: “Fortunatamente l’infortunio non è serio, ma starà lontano dal campo un mese, forse qualcosa in più. Non è serio come sembrava all’inizio”.
Sul mercato neroverde: “Siamo molto soddisfatti del mercato di quest’anno. Avevamo un obiettivo e la cessione di Scamacca poteva far sì che si potessero concludere i nostri trasferimenti perché non avevamo intenzione di cedere Raspadori. Siamo una società e nel momento in cui ci sono le opportunità, soprattutto quando i ragazzi hanno il desiderio li capisco. Abbiamo cercato di portare a termine la trattativa per Raspadori portando a casa quello che avevamo in mente. Lo stesso vale per Scamacca: siamo contenti perché è approdato in Premier League. Questo ci darà visibilità come Sassuolo e anche al calcio italiano”.
L’acquisto di Pinamonti: “Dopo aver fatto delle cessioni importanti abbiamo investito su ragazzi giovani anche grazie alla proprietà. Abbiamo fatto degli investimenti su dei ragazzi che hanno delle qualità e potranno dare continuità al nostro lavoro. Pinamonti è l’acquisto più costoso della storia del Sassuolo: era la nostra prima scelta perché è un ’99 nel giro della Nazionale, ma soprattutto è italiano”.
Su Frattesi e Laurienté: “Pinamonti era la prima scelta. Frattesi ha avuto alcune richieste, in particolare quella della Roma, ma non potevamo fare troppe cessioni perché la Serie è difficile. Abbiamo preferito trattenerlo almeno questa stagione, poi vedremo cosa fare. Laurienté è entrato tra i nostri obiettivi perché in quella zona del campo, esterno sinistro offensivo, abbiamo il problema dell’infortunio di Traorè. Quest’anno non siamo partiti bene con gli infortuni, speriamo finisca qua o è un problema”.
Su De Zerbi e Boga: “Lo reputo un allenatore e una persona straordinaria. Credo che abbia tutte le capacità per guidare un grande club, magari quest’anno non le ha avute. E’ un ragazzo che avrà un grande futuro, l’ha dimostrato con noi. E’ un allenatore tra i più grandi che c’è in Italia”.