Nella giornata di ieri, con il termine ufficiale della stagione 2020/2021, è scaduto il diritto di riacquisto a 500 mila euro che il Sassuolo avrebbe potuto esercitare per riportare in neroverde Pietro Cianci, attaccante classe 1996 reduce da un’ottima stagione con le maglie di Potenza e Bari. Cianci torna dunque al Teramo, con cui ha firmato fino al 2023: tramonta l’ipotesi che vedeva il Sassuolo riacquistare Cianci per usarlo come moneta di scambio con il Palermo per arrivare a Lorenzo Lucca, il classe 2000 autore di 13 gol nell’ultima stagione in Serie C.
Il Sassuolo aveva acquistato Pietro Cianci nell’estate 2016 dalla Fidelis Andria, ma l’attaccante pugliese non ha mai collezionato neanche una convocazione con la società neroverde, che lo ha inserito fin da subito in un giro di prestiti infinito: prima alla stessa Fidelis Andria, poi Reggiana e Siena. Nel 2019 la cessione a titolo definitivo al Teramo, con la possibilità di riacquistarlo scaduta appunto ieri. A sua volta la società abruzzese lo ha girato a Carpi, Potenza e Bari, e pare che Cianci sia destinato a muoversi anche in questa sessione di mercato: su di lui, secondo TuttoC.com, ci sono Catanzaro, Modena e Palermo.