Alessio Dionisi ha parlato in conferenza stampa prima dell’esordio assoluto in serie A in Hellas Verona-Sassuolo. Il tecnico senese ha svelato le sue emozioni, ma anche alcuni dettagli sulla sfida.
Il Sassuolo sembra stare bene: “Per quanto mi riguarda questo pre-campionato è stato molto positivo, anche l’amichevole con la Lazio. Stiamo crescendo, siamo dove dovevamo essere e siamo pronti per cominciare il campionato. Abbiamo margini di crescita, siamo in un buono stato di forma. L’obiettivo è dare continuità al lavoro fatto negli anni precedenti, alla stagione scorsa. Poi ogni stagione è diversa da un’altra. Abbiamo rinunciato ad alcuni giocatori, ma altri sono arrivati. Noi dobbiamo dare continuità. Confermarsi è molto difficile, forse più di fare. Qualcosa è cambiato. Da domani giocherà qualcuno che forse ha giocato meno l’anno scorso. Cambiando qualche interprete qualcosa può cambiare. Se l’obiettivo è la continuità, si parte da basi solide”.
Verona-Sassuolo, Dionisi: “Dobbiamo essere bravi noi sul campo”
L’avversario sarà duro: “Conoscerò mister Di Francesco sul campo, non ho mai avuto il piacere di conoscerlo. So che è passato prima di me da Sassuolo, ha raggiunto grandissimi obiettivi. Ora è un avversario. Il mister è Di Francesco. Hanno cambiato allenatore ma non credo la loro identità. Il Verona sarà un ostacolo doppio. Rispetto all’anno scorso c’è il pubblico e a Verona sappiamo quanto è presente, numeroso e continuo. Sarà un ostacolo in più, ma per noi deve essere uno stimolo in più. Il Verona è forte come squadra e ha anche ottime individualità. Dobbiamo essere bravi noi sul campo a ribattere. Avremo le nostre occasioni”.
Diverse le assenze: “Mancano Kyriakopoulos, Bourabia e Berardi, che sono il primo squalificato e gli altri infortunati. Berardi ha una contusione, una botta al piede” .
Il momento è emozionante: “Sto facendo tanti esordi. Due anni fa in B, prima ancora in C. È ovvio che la serie A è qualcosina in più, è il livello più alto. Siamo qua per mettersi in discussione. È un onore farlo con il Sassuolo. Sono tranquillo e spero di vivere tutto con equilibrio, per trasmetterlo ai giocatori, che sono gli interpreti determinanti”.