Al Festival dello Sport di Trento si è parlato anche di calciomercato: non poteva mancare l’Amministratore Delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali, che ha anche rilasciato un’intervista ai microfoni di TMW. Insieme a lui sul palco erano presenti anche tre storici procuratori: Dario Canovi, Federico Pastorello e Paolo Busardò. Proprio quest’ultimo ha voluto lanciare una frecciata a tutti coloro che attaccano lui e i colleghi: “Senza di noi, trasferimenti da 50 milioni non si potrebbero fare; per questo credo che il 5% di commissione su una cifra del genere sia giusta. E sfatiamo il mito che gli agenti mettono la pistola alla tempia a dirigenti per avere determinate commissioni, noi non obblighiamo nessuno a darci certe cifre. Si parla delle commissioni che percepiamo come intermediari, ma non si dice che alcune società non ci pagano. Non solo: sui soldi che non percepiamo, siamo anche costretti a versare le relative tasse per evitare di incorrere in sanzioni. Così, se devo avere un milione e non mi arriva, sono obbligato a sborsare comunque le imposte” ha dichiarato Busardò nelle parole riportate da La Gazzetta dello Sport.
Giovanni Carnevali non solo condivide l’attacco di Busardò, ma rincara la dose: “È vero che succede ed è giusto che i club che non pagano vengano penalizzati, perché risparmiare sugli agenti quando si devono loro cifre rilevanti porta, in ultima analisi, anche a alterare la competizione sportiva, visto che si hanno maggiori risorse da investire sul mercato”.