Ogni volta che si gioca Sassuolo-Juventus o Juventus-Sassuolo, c’è un levarsi di scudi, un vocio sommesso, tifosotti complottisti certi di aver scoperto l’acqua calda che pronunciano quella parola che comincia per “Scans” e finisce per “uolo”. Tutti zitti ora, quelli che commentavano l’assenza di Berardi pregustando una nuova settimana di polemiche sulla Juve e il suo vassallo neroverde.
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Così non è stato e al Mapei Stadium s’è vinto anche senza Mimmo Berardi, dimostrando ancora una volta che la squadra Sassuolo è sempre al suo posto. Anche quando manca il giocatore più forte e talentuoso. E si vince bene anche contro la Juve. Ora tutto sta a non perderla questa tigna, a rimettersi in carreggiata dopo il pareggio col Torino e la sconfitta del Bentegodi. Ne mancano otto e arrivare dalla parte sinistra della classifica è estremamente possibile.
Ma ora ci si godono i tre punti conquistati contro la Juve. Un plauso va a Defrel, che festeggia il suo cinquantesimo gol in Serie A e il secondo stagionale. Due reti segnate quest’anno, ma due reti pesanti. Quella che ha aperto le marcature a San Siro nel 5-2 contro il Milan, quella che ha deciso il match con la Juve. Tanto criticato, il francese, a volte denigrato. Ma è uno di quelli che il suo contributo lo dà, mostrando un incredibile attaccamento alla maglia.
Ma soprattutto, applausi a Consigli che, dopo le polemiche di Verona, salva il risultato in maniera decisiva. E se Defrel ha messo a zittire i fautori della teoria dello Scansuolo, Andrea si è preso la sua rivincita personale. Noi siamo qui a sostenerli. Dalla parte neroverde della storia.