Venerdì Bonucci e Chiellini, ieri sera Darmian e Barzagli. Tempi duri per la difesa azzurra, dopo che alcuni componenti del reparto arretrato della Nazionale hanno commesso leggerezze rivelatasi poi fatali ai fini del risultato delle amichevoli giocate contro Belgio e Romania.
Siamo consapevoli che sono ben lontani i tempi di Baresi e Maldini, o anche di Fabio Cannavaro e Materazzi. Tuttavia il blocco difensivo preferito da Conte ha dimostrato alcuni preoccupanti limiti, che in prospettiva non possono certo far ben sperare i tifosi azzurri che seguiranno Euro 2016.
C’è poco altro da aggiungere, ma dal momento che il nostro punto di vista è quello neroverde non possiamo esimerci dal ricordare, sommessamente, che Francesco Acerbi non è stato schierato per neppure un minuto dei 180 a disposizione nell’arco dei due incontri amichevoli. Viste le palesi difficoltà variare o sperimentare non sarebbe costato nulla…ma Conte ha deciso diversamente, insistendo sul blocco prevalentemente juventino che neppure in campionato, a onor del vero, sta facendo faville.
Se volgiamo invece lo sguardo all’Under-21, è stato il nostro Domenico Berardi ad aprire le marcature e dare il via al 2-0 che ha permesso agli uomini di Di Biagio di battere la Lituania, conquistando così la vetta del girone di qualificazione all’Europeo di categoria, previsto per il 2017. Si è parlato molto della mancata convocazione del 25 neroverde da parte di Conte, ma bisogna ammettere che sul versante degli esterni offensivi la concorrenza è notevole in casa azzurra. Ieri sera, inoltre, a fronte della già citata non convincente prestazione difensiva si è potuto assistere a buone prove da parte di Florenzi ed El Sharawy, che hanno la quasi certezza di una convocazione per la massima competizione continentale.
Staremo a vedere: i prossimi mesi saranno decisivi per convincere il commissario tecnico a puntare sul “nuovo” (anche se già rodato e “garantito”) per sbloccare una situazione con luci e ombre. Nel frattempo rituffiamoci nel campionato.
di Massimiliano Todeschi