giovedì , 24 Ottobre 2024
Martin Erlic cronache di spogliatoio
foto: sassuolocalcio.it

Martin Erlic torna a Sassuolo: “Sensazione strana ma bella, è uno step in avanti”

Martin Erlic fa ritorno a Sassuolo dopo la parentesi con la Primavera tra il 2015 e il 2017: il centrale croato, venduto a soli mille euro ma con una percentuale di rivendita del 50%, è tornato in Emilia per 3,5 milioni di euro ed è pronto a prendere le redini della retroguardia neroverde. Erlic è stato presentato oggi dal club: ecco le sue prime parole ufficiali da giocatore del Sassuolo, raccolte da SassuoloChannel:

Sulle origini: “Sono nato a Zara ma ho vissuto in un piccolo paese di 500 abitanti. Ho iniziato a giocare a calcio a 9 anni: da piccolo andavo spesso a piedi al campo perché i miei genitori non potevano portarmi, dovevo fare il sacrificio di camminare per mezz’ora o più. La mia famiglia mi ha sempre fatto capire il valore delle cose: so che quando economicamente non eravamo messi bene apprezzavamo anche il più piccolo regalo. Ho imparato a fare tutti i lavori di campagna, come guidare il trattore e raccogliere patate e carote. A 12 anni ho fatto un torneo vicino casa con squadre importanti come Dinamo Zagabria e Hajduk Spalato: gli scout della Dinamo mi hanno notato e mi hanno chiesto di trasferirmi. Non ci ho pensato due volte”.

Sull’arrivo in Italia: “A 15 anni e mezzo sono arrivato in Italia: mi ha notato, sempre in un torneo in Croazia, il Direttore Francesco Palmieri, che mi ha portato subito a Parma. In realtà, prima di portarmi è voluto venire a casa mia per vedere in che ambiente fossi cresciuto: lui dice sempre che è importante vedere da dove viene un ragazzo. Ho apprezzato quel gesto e infatti adesso abbiamo un bellissimo rapporto. Pian piano ho imparato la lingua e ho iniziato a giocare: ho preso fiducia con gli altri ragazzi. A Sassuolo conoscevo già molti compagni perché ci eravamo trasferiti insieme da Parma: è stato facile ambientarsi. Anche se non ho potuto giocare il Viareggio, ho fatto parte del gruppo che lo ha vinto, li ho seguiti durante il torneo. E’ stato una vittoria bellissima, che ricorderò sempre”.

Martin Erlic croazia

Sulle esperienze con Sudtirol e Spezia: “Il Sudtirol è stata la mia prima squadra professionistica. All’inizio giocavo poco, nelle prime sette partite non ho fatto neanche un minuto, poi il mister Paolo Zanetti mi ha dato fiducia e mi ha fatto crescere. Spezia? Il primo anno ho fatto una presenza in Coppa Italia, poi sono stato un anno fermo per infortunio. Il Direttore Angelozzi mi ha confermato e mister Italiano mi ha dato fiducia e ho conquistato promozione in Serie A e salvezza in due anni: è stata una storia incredibile, che nessuno si aspettava. Tutti ci davano per morti”.

“Il mio primo gol in Serie A è stato proprio contro il Sassuolo, la mia ex squadra: proprio per questo motivo ho dato ancora di più. Il primo gol non si scorda mai: sono andato in area con l’intenzione di segnare e ce l’ho fatta. Tornare a Sassuolo è stato strano ma bello, un’emozione mista: rivedere tutte le persone che conoscevo, ma con il nuovo centro sportivo che è una struttura bellissima, fa strano. I dirigenti che lavorano dietro le quinte, il Capitano Magnanelli… Sono davvero felice perché questo è uno step in avanti, voglio dimostrare di poter vestire questa maglia. Nazionale? E’ stata una cosa indescrivibile, noi croati siamo legati con il discorso della guerra e giocare per la Nazionale è una cosa che non si può spiegare. Contro l’Austria non ho giocato, ma dopo la partita il mister mi ha parlato e mi ha detto che avrò la mia opportunità: non sapevo che sarebbe stato contro la Francia. Mi è stato detto il giorno prima: per di più avremmo giocato nello stadio della mia squadra preferita, l’Hajduk Spalato, davanti a 35mila persone. Avevo il cuore che scoppia. Nella storia non avevamo mai vinto contro la Francia: io c’ero e l’abbiamo fatto a Parigi con giocatori come Modric, Brozovic e Kovacic che mi hanno dato una mano”.

Segui CS anche su Instagram!

Riguardo Gabriele Boscagli

Deluso dalle big fin dalla giovanissima età, si è affezionato al Sassuolo e non lo ha più lasciato. In redazione è il pilastro del settore giovanile.

Potrebbe Interessarti

Sassuolo-Cittadella 6-1: Sassuolo dilaga con una prestazione travolgente

Il Sassuolo ha letteralmente dominato il Cittadella in una sfida di campionato che ha visto …